La Nuova Sardegna

Simala Al 31 dicembre 2023, in paese, si contavano 295 abitanti. E ora, il giovane sindaco di Simala, Gianmarco Atzei, spera di superare i 300 entro l’anno con un bando in via sperimentale anti spopolamento: «Rivolto ai non residenti – spiega – consentirà ai futuri simalesi di ottenere un incentivo per acquistare casa nel nostro territorio». Domande entro il prossimo 14 novembre: «Per ora possiamo erogare due contributi. La speranza è quella di rinnovare il bando con cadenza semestrale dal prossimo anno». Dal centro alla periferia di Simala, gli immobili che potrebbero andare in vendita sono circa una quindicina: «Sono quasi tutte case campidanesi, con un prezzo che va dai 25 mila euro in su». La residenza dovrà essere trasferita entro 24 mesi dall’acquisto dell’abitazione. «Il beneficiario e tutti i membri della famiglia anagrafica dichiarati in sede di domanda e per i quali si è ottenuto il punteggio – si legge nel bando – sono obbligati a mantenere la residenza nell’abitazione oggetto di contributo per cinque anni dalla data di erogazione a saldo del contributo stesso». Nel caso di vendita o cambio di residenza prima dei cinque anni, il beneficiario dovrà restituire il contributo in misura proporzionale al periodo dell’obbligo quinquennale di permanenza non rispettato. «Per attrarre nuovi abitanti – spiega il sindaco – abbiamo studiato diverse strategie. Fra queste c’è appunto quella di incentivare l’acquisto di un’abitazione, con il contestuale cambio di residenza nel nostro comune». Gli uffici comunali hanno così messo a punto il bando, rivolto ai non residenti: «L’incentivo è cumulabile con il contributo regionale, quest’ultimo di 15mila euro, e darà a fondo perduto un contributo di 7mila e 500 euro per l’acquisto di case nel territorio comunale. Ringrazio l’amministrazione comunale che ha lavorato alla realizzazione del progetto, e agli uffici, per aver curato la parte tecnica». Il bando, con la relativa domanda di partecipazione, è disponibile nel sito del comune di Simala, o in municipio. Si tratta per ora di una misura sperimentale: «Che diventerà strutturale nei prossimi mesi, anche perché era tra i punti del nostro programma in tema di lotta allo spopolamento».

Domande al via dunque, che dovranno essere inviate entro le tredici del 14 novembre di quest’anno. Per ottenere il finanziamento sarà decisivo il nucleo familiare: più la famiglia sarà numerosa e più sarà alto il punteggio che consentirà di vincere il bando. Si va dai sei punti per i single (un solo componente) ai cinquanta per una famiglia con oltre tre componenti. Al bando possono partecipare anche giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi “more uxorio” (ossia in una relazione affettiva e solidaristica stabile ed in comunione di vita con un’altra persona) che «abbiano costituito nucleo da non più di 5 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni». In questa fase verranno concessi solo due contributi, per un massimo di 7mila e 500 euro ciascuno.