La Nuova Sardegna

Oristano

L’interpellanza

Todde a Oristano per le rinnovabili, l’ira dell’opposizione: «Il sindaco non ci ha coinvolti»

Todde a Oristano per le rinnovabili, l’ira dell’opposizione: «Il sindaco non ci ha coinvolti»

Umberto Marcoli, Maria Obinu, Giuseppe Obinu di Progetto Sardegna nel documento rivolto a Massimiliano Sanna spiegano di non essere stati informati sul confronto con la presidente della Regione avvenuto il 3 settembre scorso nella sede del Centro per l’impiego a Oristano. I consiglieri chiedono inoltre come intenda rispondere alle preoccupazioni dei cittadini

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Oristano Il sindaco di Oristano partecipa ad una riunione istituzionale con gli altri 87 sindaci della provincia suscitando l’ira di tre consiglieri comunali di opposizione della città. Il motivo? Umberto Marcoli, Maria Obinu, Giuseppe Obinu di Progetto Sardegna lo spiegano in una lunga interpellanza scandita da numerosi quesiti rivolti a Massimiliano Sanna dove spiegano di non essere stati interpellati, né tanto meno tempestivamente informati sul contenuto dell’intervento del primo cittadino durante il confronto sulle rinnovabili con la presidente della Regione Alessandra Todde avvenuto il 3 settembre scorso nella sede del Centro per l’impiego a Oristano. Ecco perché, i consiglieri, alla fine dell’interpellanza, domandano a Sanna se il Consiglio verrà «tempestivamente informato di incontri futuri che coinvolgano questioni di tale rilevanza per il nostro territorio e la nostra comunità». Sempre rivolgendosi al sindaco, i consiglieri chiedono infine come intenda «rispondere alle preoccupazioni dei cittadini che temono per l’impatto ambientale delle energie rinnovabili nel territorio comunale». 

«Premesso che il 3 settembre 2024 – scrivono – il sindaco di Oristano ha partecipato a un incontro con la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, insieme a circa cento sindaci per discutere della localizzazione delle aree idonee e non idonee per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Fer)». E che «durante l’incontro, la presidente Todde ha specificato che le aree idonee sono quelle che non comportano consumo di nuovo suolo, non impattano il suolo agricolo di pregio e sono collocate in aree industriali, lungo le strade o le ferrovie, o nelle cave dismesse». Marcoli, Maria e Giuseppe Obinu, prendono atto che «il Consiglio Comunale non è stato minimamente informato dell’incontro e del suo contenuto, relegandolo a una posizione di totale irrilevanza in una discussione fondamentale per lo sviluppo locale». Considerato che qualsiasi decisione in materia di fonti di energie rinnovabili – proseguono – «inciderà fortemente sul nostro territorio e sulla nostra comunità», il Consiglio Comunale, secondo i consiglieri, «dovrebbe essere coinvolto attivamente e tempestivamente in queste scelte».

Questi fra gli altri i motivi che hanno indotto gli esponenti dell’opposizione in Consiglio ad interpellare il sindaco per sapere «per quale motivo non ha informato i consiglieri comunali di Oristano riguardo all’incontro, nonostante l’evidente impatto delle decisioni discusse sul nostro territorio». E quale sia stata la sua posizione «in merito alla definizione delle aree idonee e non idonee per l’installazione degli impianti Fer». I consiglieri domandano inoltre se «il sindaco ha fornito una dettagliata relazione sul nostro territorio o si è limitato ad ascoltare passivamente» e in che modo, infine, intenda «garantire in futuro che i consiglieri comunali non vengano sorpresi dalle decisioni prese “a porte chiuse”». 

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