La Nuova Sardegna

Oristano

Il funerale

Ghilarza abbraccia Riccardo Licheri: «Il suo cuore batterà ancora»

di Ilenia Mura
Ghilarza abbraccia Riccardo Licheri: «Il suo cuore batterà ancora»

Migliaia di persone per l’ultimo saluto al figlio 16enne del sindaco del paese Stefano Licheri

11 settembre 2024
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Ghilarza «Riccardo Licheri non ha perso la vita, l’ha data. Per tutti noi, per la sua famiglia, Riccardo era un dono e a sua volta, lui stesso, ha fatto un dono: i suoi organi daranno speranza a chi li riceverà, a cominciare dal cuore che molto presto riprenderà a battere restituendo la vita ad un’altra persona». In una chiesa gremita da oltre settecento persone, mentre altre centinaia  hanno riempito la piazza di Ghilarza, padre Paolo Contini ha ricordato il giovane Riccardo Licheri, il figlio del sindaco del paese, Stefano, morto all’età di 16 anni dopo cinque giorni di coma in seguito ad un incidente in moto avvenuto il 5 settembre scorso. Ricoverato al San Francesco di Nuoro, i suoi organi sono stati donati grazie all’espianto autorizzato dai genitori. 

Per dare l’ultimo saluto a Riccardo, sono arrivati in centinaia anche da altri comuni della provincia. Sul piazzale della chiesa c’erano gli amici, i compagni di scuola della terza del Liceo scientifico Mariano IV, c’erano i compagni di squadra del Ghilarza calcio. Ma c’erano anche sindaci e amministratori, così come i consiglieri e dipendenti comunali del paese che il giorno prima avevano voluto lasciare un messaggio di cordoglio sulla pagina web del Comune amministrato da Licheri. «La morte non è niente – avevano scritto – io sono solo andato nella stanza accanto. Ciò che ero per voi lo sono sempre».

«Ancora una giovanissima vita che si è spenta all’ospedale San Francesco», hanno ricordato i rappresentanti dell’associazione regionale Trapiantati Sardegna Odv, con sede a Nuoro, che hanno voluto ringraziare la famiglia per quel nobile gesto che ridarà speranza ad altre cinque persone. «I genitori, nonostante il profondo dolore, hanno deciso di compiere quell’unico grandissimo gesto di amore e generosità che è la donazione degli organi, permettendo che la morte del proprio figlio faccia in modo che numerose giovanissime vite possano continuare a vivere». Il prelievo degli organi è andato a buon fine: «La nostra associazione ringrazia la famiglia del giovane per il grande gesto d’amore e porge le più sentite condoglianze». Per Riccardo Licheri, ieri, le campane hanno suonato a festa: «È stato il nostro modo per ringraziarlo», ha spiegato in serata il parroco di Ghilarza che durante l’omelia ha voluto lasciare un messaggio alla famiglia e ai giovani del paese. «I genitori non si sentano in colpa, i figli vengono al mondo per poi volare via verso la loro vita. Agli adolescenti dico di vivere con passione, senza dimenticare gli insegnamenti e le raccomandazioni di chi li ama perché vuole soltanto proteggerli».

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