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Viabilità

Oristano, 120 firme per cambiare le norme e il perimetro della Ztl

di Enrico Carta

	Multe alle auto parcheggiate nella Ztl di Oristano
Multe alle auto parcheggiate nella Ztl di Oristano

Petizione dei residenti della Zona A del centro storico esclusi dalla zona a traffico limitato che sarà istituita a breve

22 ottobre 2024
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Oristano Le firme sono centoventi e certificano ancora una volta il poco gradimento che riscuote la zona a traffico limitato, soprattutto per i disagi che crea e la carenza di misure che li limitino. Chi ha presentato la lettera in Comune sono i residenti di quella parte di centro storico che rimane al di fuori dell’area in cui sarà istituita la nuova Ztl annunciata dall’assessore Ivano Cuccu e data ormai per imminente. Se qualcuno avesse dei dubbi sull’opinione dei firmatari, se li toglie al primo sguardo. L’esordio è questo e sottolinea «L’evidente disagio che si verrà a creare nell’area di centro storico indicata come Zona A esclusa dalla perimetrazione Ztl, compresa tra le vie Solferino, Cagliari, Sant’Antonio, Duomo, Ciutadella de Menorca, Carmine, G.M. Angioy e Montenegro». Poi si passa alle spiegazioni del perché il disagio sarà inevitabile: «Questa zona è utilizzata per il parcheggio da coloro che si recano a lavorare nei numerosi esercizi commerciali, negli uffici privati e comunali, all’università, nella scuola di piazza Manno, nella scuola di via Solferino e nella comunità integrata di via San Saturnino. Ciò genera già ora notevoli difficoltà ai residenti». Insomma la Zona A è diventata una vera valvola di sfogo per il traffico e un’area in cui cercare disperatamente quel parcheggio che non si può più trovare nel resto del centro storico, a meno di essere consapevoli che arriverà una multa.

«La decisione dell’amministrazione di riservare solo una parte del centro storico alla ZTL, escludendo quella più rilevante per presenza di monumenti comporterà che gli utenti si riversino nell’area esclusa per trovare parcheggio vicino al luogo di lavoro, anche in considerazione del fatto che il parcheggio della stazione Arst non è ancora stato realizzato», scrivono i residenti. E lo scrivono a ragione perché passeranno anni. Evidenziano poi che il problema del parcheggio per i residenti, «già ora critico a causa della presenza delle auto di chi lavora in centro, peggiorerà. Essendo la nostra zona prossima alla Ztl, attirerà un numero maggiore di auto, che si distribuivano su un’area molto più ampia, quadruplicando il carico attuale».

I centoventi prevedono poi che le ripercussioni ci saranno anche sul futuro del centro storico perché «scoraggerà la riqualificazione delle abitazioni storiche abbandonate, che senza la disponibilità di parcheggi difficilmente verranno recuperate o acquistate. Di conseguenza, il degrado già oggi evidente, peggiorerà ulteriormente, con un aumento delle case fatiscenti, pericolose e ricettacolo di immondizia e ratti. Tale scenario è in netto contrasto con la finalità della ztl in quanto strumento di tutela del patrimonio artistico e ambientale».

Poi i residenti dell’area esclusa si preoccupano per prima cosa e giustamente della qualità della loro vita. La ztl «Ci obbligherà – scrivono – a percorsi stradali molto più lunghi per accedere alle nostre case raddoppiando o triplicando la lunghezza del tragitto per raggiungere o per tornare alla nostra abitazione, con conseguenze pesanti sull’inquinamento e sul carico di traffico sulle vie Solferino e Mazzini che coinvolgeranno negativamente l’intera cittadinanza». Ciò accadrà perché a loro non saranno assegnati pass e quindi saranno vietati transito e parcheggio nella zona a traffico limitato.

Finito qui? Neanche per sogno perché c’è anche un altro aspetto che viene considerato un’assurdità: «La situazione è enormemente peggiorata dall’inclusione del vico Solferino nel perimetro della Ztl. La svolta in tale vicolo consente attualmente di non far riversare decine di macchine al semaforo tra la via Mazzini e la via Solferino, recentemente sovraccaricato dalla nuova definizione spaziale di piazza Mariano. Tale scelta condizionerà pesantemente, oltre noi abitanti del centro storico, anche tutti gli utenti che oggi scelgono di utilizzare via Vinea Regum per recarsi nell’area di su Brugu senza intasare il semaforo di piazza Mariano». Il finale della lettera serve anche a comunicare all’amministrazione che i firmatari non sono contrari a priori alla Ztl, ma ricordano che la sua istituzione «dovrebbe essere la parte conclusiva di un programma di riqualificazione generale, comprendente progetti di recupero edilizio, urbanistico, economico e sociale, oltre a interventi sulla mobilità, come l’indispensabile creazione di aree di parcheggio adiacenti e l’organizzazione dei trasporti pubblici adeguati alle esigenze del territorio».

Le richieste sono quindi quella di rivalutarne la perimetrazione escludendo vico Solferino, di prevedere l’istituzione nella zona di centro storico esclusa del parcheggio esclusivo per i residenti, come accade in numerosissime città italiane, e di consentire il transito ai varchi a chi debba raggiungere la propria abitazione. Ce n’è un’altra di richiesta ed è quella di un incontro immediato con l’amministrazione. Risponderà e accoglierà i cittadini nelle sue sale?

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