La Nuova Sardegna

Oristano Franca ha iniziato a giocare nemmeno un anno fa, all’alba dei suoi 60 anni. Come sorella maggiore ha guardato Gianni e Massimo imparare i tiri segreti di papà Antonio Mura, Nino per gli amici e gli avversari del campo da bocce del circolo, appena fuori dal bar del paese. Ora è diventata campionessa regionale e con i fratelli parteciperà ai campionati nazionali in Veneto questo fine settimana, per portare alto il nome del Circolo Bocciofilo Oristanese e del paese d’origine, Sindia. «Sono molto felice del risultato che ho conseguito in appena un anno di preparazione – racconta Franca Mura – chiunque, quando mi vede giocare, mi dice che buon sangue non mente, questo mi riempie d’orgoglio. Mio padre era un patito, eccellente giocatore e abbiamo la casa natale piena di coppe e trofei». Ora anche lei raccoglie il testimone, visto che i fratelli hanno già gareggiato nella competizione tricolore: Giovanni Antonio, detto Gianni e classe 1967, è secondo classificato regionale della categoria B maschile, e partecipa alle competizioni per la categoria Individuale assieme al primo; mentre Massimo, classe 1973 e prima competizione nazionale a 15 anni, è sempre secondo per la categoria Coppia, insieme al compagno di Sindia Massimo Piu, in partenza assieme al gruppo della ventina di atlete sarde e sardi per rinuncia dei primi classificati. «Andiamo in Veneto con l’obiettivo di portare a casa un buon risultato, ma anche di goderci questa bella esperienza, per la prima volta tutti e tre insieme». Dalla Sardegna partecipano undici società: Acli Sestu, Serramanna, Comunale Settimo Soleminis, Oristanese, Soms Oristano, Ricreativo Arborea, Sedinese, Sacro Cuore, Nuova boccia d'oro, Sassari e Aglientu. Ai campionati della Federazione italiana bocce, una cinquantina le donne in gara. L’appuntamento è nei campi veneti: «Io giocherò a Zanè, dove si svolgeranno anche le finali – spiega la neo eletta campionessa regionale di C femminile –, mentre i miei fratelli giocheranno a Treviso».