La Nuova Sardegna

Oristano

Istruzione

Autonomia scolastica a rischio, Oristano in marcia su Cagliari

di Michela Cuccu

	La riunione in Provincia sul dimensionamento scolastico
La riunione in Provincia sul dimensionamento scolastico

La Provincia si affianca agli amministratori locali e ai sindacati. Audizione in commissione regionale Cultura per dire no al taglio di Marrubiu-Arborea

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano «Nessuna autonomia scolastica può essere cancellata». Ci sarà anche l’amministratore straordinario della Provincia Battista Ghisu accanto ai sindaci, ai dirigenti scolastici e alle organizzazioni sindacali, all’audizione davanti alla Commissione regionale permanente Cultura, guidata da Camilla Soru, per ribadire la netta contrarietà al piano di dimensionamento che prevede la cancellazione di un istituto comprensivo. Oggi, lunedì 9 dicembre, la seconda seduta della Conferenza provinciale per la programmazione della rete scolastica, si è conclusa con la decisione di chiedere un’audizione in Regione entro Natale. Probabilmente a decadere dovrebbe essere l’autonomia scolastica di Marrubiu-Arborea, salvata lo scorso anno da una deroga. Adesso però la questione si è riproposta. Il piano regionale, infatti, prevedeva che già dall’anno scolastico in corso le autonomie cancellate fossero quattro: due istituti comprensivi di Oristano, quello di Abbasanta e quello di Marrubiu. A seguito delle proteste partite da ogni angolo della provincia, Marrubiu ottenne una deroga.

Anche nella riunione di oggi, i sindaci di Arborea e Marrubiu, Manuela Pintus e Luca Corrias, hanno ribadito la volontà di difendere l’autonomia considerato che l’istituto comprensivo nasce dalla cancellazione della direzione di Arborea, inglobata a Marrubiu. I sindaci, ma anche i dirigenti scolastici, hanno poi fatto notare che l’eventuale accorpamento a Terralba comporterebbe la creazione di un mega istituto comprensivo con oltre 1.300 alunni, definito da tutti ingovernabile proprio per le sue dimensioni. Contrarietà alla soppressione è stata espressa anche dai sindacati. Pino Ciulu, per la Gilda degli insegnanti, ha infatti sostenuto: «La scuola sarda e quella oristanese in particolare non hanno bisogno di tagli, ma di risorse e incentivi. Oggi si perde una presidenza, domani saranno a rischio i plessi scolastici. Sono soppressioni che non giovano a nessuno, ma anzi, peggiorerebbero la situazione».

Primo piano
L’inchiesta

La tragedia di Isola Rossa: i due pescatori morti per i traumi dopo lo schianto sullo scoglio

Le nostre iniziative