Comitato e cavalieri dialogano: traballa il limite dei 65 anni per partecipare alla Sartiglia
Primo incontro per decidere modifiche al regolamento, ma sarà corsa contro il tempo. Spunta anche il problema delle Selezioni
Oristano Niente muro contro muro o, cosa che sarebbe stata ancora peggiore, niente guerra fredda. Dopo gli attriti dei giorni scorsi, le parti hanno iniziato a parlarsi e a dialogare e si è aperto uno spiraglio per il superamento del limite di partecipazione a 65 anni di età imposto al momento ai cavalieri e da questi accettato sino a poche settimane fa. La Sartiglia che si correrà il 2 e il 4 marzo potrebbe quindi essere preceduta da una rivoluzione nel regolamento che potrebbe spalancare le porte della giostra equestre a chiunque lo voglia, fermi restando alcuni paletti legati alla buona se non perfetta condizione fisica, ovviamente alla salute dei cavalli e all’estensione dell’assicurazione. Ieri sera, lunedì 13 gennaio, c’è stato l’incontro annunciato tra il Comitato Sartiglia, organismo della Fondazione Oristano che assieme ai gremi dei contadini e dei falegnami si occupa di molte parti dell’organizzazione della giostra, e i vertici dell’Associazione cavalieri. Chi pensava che ci sarebbero stati fuochi d’artificio, si è dovuto ricredere perché tutto è andato avanti in maniera molto cordiale e dialogante.
La richiesta dei cavalieri I cavalieri hanno avanzato una serie di proposte che stravolgerebbero in alcuni punti cardine il regolamento attualmente in vigore. La più importante, ora ufficializzata dopo essere stata preannunciata verbalmente e poi tramite posta elettronica, è proprio quella della cancellazione del limite di età, che in questo momento prevede un tetto a 65 anni per chi sale in sella, eccezion fatta per la pariglia del componidori sulla quale i gremi hanno totale discrezionalità e possibilità di scelta. A far esplodere il caso era stata la volontà del cavaliere Enrico Fiori di andare avanti nonostante avesse già spento 66 candeline sulla torta del compleanno. Sembrava si dovesse arrivare a una richiesta di deroga ad personam, poi l’associazione dei cavalieri ha scelto di fare un passo ulteriore arrivando a chiedere la cancellazione di ogni tipo di vincolo legato all’età.
La risposta del Comitato Se la scorsa riunione, alla quale i cavalieri erano solo invitati, si era conclusa con sguardi torvi, stavolta sembra che tutto sia stato all’insegna della buona volontà, con entrambe le parti pronte a studiare soluzioni e a valutare ogni aspetto affinché le modifiche apportate non siano poi inattuabili o ingarbuglino la situazione. Il Comitato Sartiglia, presieduto da Angelo Bresciani, ha mostrato la massima disponibilità e così si è già quasi passati alla seconda fase ovvero quella di valutare su che punti del regolamento intervenire. Il maggiore ostacolo, in una situazione del genere, potrebbe essere il tempo perché la Sartiglia non è proprio alle porte, ma c’è tutta una fase preliminare che va comunque svolta e ci sono anche altri aspetti legati all’iscrizione dei cavalieri che andranno rivisti magari con la decisione di riaprire le porte alla partecipazione di chi, adeguandosi al regolamento in vigore, non aveva portato avanti gli adempimenti credendo di essere automaticamente escluso. La riunione è stata quindi aggiornata e la prossima, che si terrà a breve, sarà preceduta da una fase di studio preliminare alle modifiche che, a questo punto, appaiono meno problematiche di quel che si pensasse.
Problema “Selezioni” Durante la riunione è emerso però un altro punto cruciale che va affrontato ed è quello del regolare svolgimento delle Selezioni ovvero di quella fase con cui i cavalieri si disputano la certezza di poter partecipare alla Sartiglia. Di norma, i cavalieri ammessi sono 120, ma per qualche annata il numero è cresciuto arrivano sino a 126. Oltre non si è mai andati e per questo, in passato, c’è stato bisogno di una “sfida” preliminare che stabilisse quali terzetti fossero ammessi e quali fossero invece esclusi. Il metodo utilizzato è stato sempre quello delle Selezioni da disputare attraverso una corsa delle pariglie che serve anche per stabilire il numero di testiera dei cavalieri e quindi l’ordine di sfilata nel corteo che accompagna il componidori. Solo ieri è però emerso un problema legato a questioni assicurative. I cavalieri avrebbero infatti la copertura per l’evento principale, ovvero le due giornate di Sartiglia la domenica e il martedì di carnevale, e per gli allenamenti. Non ce l’hanno per eventi ufficiali di altro tipo e le Selezioni sono considerate tali. Bisognerà quindi aggirare anche questo scoglio in tempi rapidi perché sono fissate per il 26 gennaio.