In battello verso i Giganti di Mont ‘e Prama, viaggi da sogno in laguna
Fondazione e Nuovo consorzio cooperative Pontis insieme con un protocollo d'intesa storico
Cabras Storico accordo fra la Fondazione Mont’e Prama e il Nuovo consorzio cooperative Pontis. I rispettivi presidenti, Anthony Muroni e Giuliano Cossu, hanno infatti firmato un protocollo di intesa che segna l’inizio di una collaborazione strategica fra Fondazione e pescatori. L’obiettivo è la valorizzazione del parco archeologico naturale del Sinis, con un’integrazione che andrà a realizzarsi fra promozione culturale, tutela ambientale e sviluppo economico sostenibile. Soddisfazione per l’importante passo avanti è stata espressa da entrambe le parti.
«L’accordo è stato firmato la scorsa settimana ma per annunciarlo abbiamo atteso il necessario passaggio nel cda del Consorzio – ha spiegato Muroni –. Si è sempre cercato di collaborare ma non era mai successo che i pescatori firmassero accordi con altre realtà del territorio». Sulla stessa linea anche i pescatori: «Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Mont'e Prama – ha affermato Cossu –. Crediamo che questo accordo possa portare benefici concreti all'intero Sinis, creando nuove opportunità di crescita e valorizzando le risorse locali».
Ma cosa prevede esattamente il documento? Dall’intesa scaturiranno una serie di azioni congiunte fra i due attori. Fondazione e pescatori si impegnano in primis a promuovere la biodiversità e a valorizzare il settore ittico locale, favorendo la pesca sostenibile e la tutela delle specie autoctone. Inoltre lavoreranno per integrare pesca tradizionale e turismo sostenibile, creando un'offerta turistica integrata che valorizzi le tradizioni locali e le bellezze naturalistiche del Sinis e promuovendo un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente. Infine c’è un importante obiettivo sociale: attraverso il rafforzamento delle reti di cooperazione tra comunità locali, settore pubblico e privato, si intende favorire l'inclusione sociale e la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico per l'intero territorio.
«Si tratta di un accordo a 360° che prevede vari punti – spiega Muroni –. L’accordo concretamente prevede innanzi tutto la gestione comune di uno spazio che in maniera antistorica era diviso da un muretto. Lì invece stiamo tutti lavorando per il bene pubblico, quello è un terreno regionale e se facciamo il parco archeologico naturale del Sinis non aveva alcun senso che rimanesse incolto o non curato. Ci sarà dunque una cura comune di quegli spazi. Il progetto regionale prevede anche la sistemazione dei loro ambienti, in modo che i pescatori possano fare attività rivolta ai clienti. Noi ugualmente faremo degli stabili al servizio del sistema Cabras».
Ma c’è di più, visto che, un po' come accade a Mantova nel parco del Mincio, fra le varie iniziative che saranno intraprese si potrà attraversare lo stagno a bordo di un battello: «Il battello che stiamo progettando è una cosa che rende i pescatori protagonisti e che per noi è molto importante perché si potrà fare l’esperienza, del tutto nuova, di portare i visitatori del museo direttamente a Mont’e Prama in battello». Precisa il presidente della Fondazione: «Tutti i progetti sono già finanziati e dunque con l’abituale celerità, con l’aiuto del Comune di Cabras, cui adesso li presenteremo per le fasi autorizzative, procederemo alla realizzazione. Un passo avanti importanti per la realizzazione del parco archeologico naturale del Sinis».
All’iniziativa plaude anche il sindaco di Cabras, Andrea Abis: «Esprimo grande soddisfazione per la firma di questo protocollo di intesa – ha commentato il primo cittadino –. Il Comune sostiene questa iniziativa e favorisce il rapporto tra la Fondazione e il Consorzio Pontis. Continueremo a supportare questo importante progetto nel suo iter di realizzazione, perché riteniamo che da questa collaborazione proverranno benefici concreti per la valorizzazione dei beni culturali e per la gestione integrata delle aree umide, che sono un bene paesaggistico inestimabile ma anche un fattore socio economico fondamentale per Cabras».