Rubava gioielli alle anziane e soldi ai colleghi della rsa, denunciata un’operatrice
Dalle stanze delle persone ospiti sono sparite anche le fedi nuziali. L’oss scoperta incrociando filmati e turni di servizio
Milis Da parecchio tempo succedevano cose strane nella residenza assistita di Milis. A meno che non fossero gli spiriti o i fantasmi, pista assai poco credibile e mai battuta dagli inquirenti, qualche mano umana era sicuramente l’autrice dei furti che si stavano verificando a ripetizione. Il cerchio sembra essersi chiuso e da qualche settimana a finire sotto inchiesta è un’operatrice socio sanitaria della casa che ospita anziani e malati non autosufficienti. Le sparizioni di oggetti e di soldi erano diventate una costante sino a che l’operatrice, oggi non più in servizio nella struttura, deve essere venuta a conoscenza della mala parata e ha smesso con le sue scorribande anche perché l’accesso non le è stato più consentito. Il caso più eclatante è quello del furto dei soldi racimolati durante una colletta che doveva servire a pagare la corona di fiori di un defunto. Non è però l’unico, visto che bottino ben più prezioso è stato fatto quando sarebbero stati rubati oggetti dalle stanze delle anziane. Nell’elenco delle sparizioni ci sono alcuni gioielli di pregio, collane, una fede nuziale, oggetti, soldi venuti a mancare da borse e portafoglie di altri dipendenti e persino gli spiccioli delle macchinette del caffè.
Insomma, un furto dietro l’altro, solo che è successo che qualcuno si sia accorto che gli oggetti smarriti iniziavano a essere tanti così da destare più di un sospetto. Le coincidenze si ripetevano e allora la direzione ha preferito vederci chiaro. Sospettando che ci fosse lo zampino di un ladro seriale ha segnalato gli episodi ai carabinieri che sono quindi intervenuti. Sono state incrociate le immagini con i fogli in cui erano contenuti i turni di lavoro dei vari operatori e si è arrivati a restringere di molto il campo dei possibili autori. Alla fine è rimasta una sola sospettata che, nelle scorse settimane, ha subito una perquisizione domiciliare durante la quale sono stati ritrovati alcuni degli oggetti e dei gioielli rubati. A quel punto è scattata la denuncia, ma l’indagine è ancora in corso e potrebbe riservare ulteriori sviluppi.