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Oristano

Eventi e sicurezza

Sartiglia, c’è il piano sicurezza e il prefetto chiude il piazzale del tribunale «alle masse di giovani»

di Piero Marongiu
Sartiglia, c’è il piano sicurezza e il prefetto chiude il piazzale del tribunale «alle masse di giovani»

Vanno avanti i vertici èer decidere le prescrizioni in vista della giostra di carnevale del 2 e 4 marzo

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Oristano i preparativi per l’edizione 2025 della Sartiglia, in programma i prossimi 2 e 4 marzo, con in mezzo la “Sartigliedda”, 3 marzo, entrano nel vivo. In prefettura, c’è stata la seconda riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocata dal prefetto Salvatore Angieri, a cui sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti della consulta giovani. Oggetto dell’incontro: mettere a punto gli ultimi dettagli relativi alla sicurezza di quanti sono coinvolti nell’organizzazione dell’evento, dei cavalieri, dei cavalli e del pubblico. Sarà vietata la concentrazione dei giovani davanti al palazzo di giustizia, tuttora transennato e interessato a interventi di riqualificazione, pertanto, per motivi legati anche alla tutela della loro stessa incolumità non potranno accedere all’area. «Dobbiamo garantire la sicurezza dei ragazzi – ha spiegato il prefetto Angieri –. Per questo motivo a questa riunione abbiamo invitato i rappresentanti della consulta giovani. A loro proporremo soluzioni alternative, lasciandoli comunque liberi di scegliere dove stare». Ancora il prefetto: «Le norme relative alla sicurezza dei cavalli e dei cavalieri sono definite da un’ordinanza del ministero della Salute del 2024, il cui rispetto deve essere valutato da una commissione di vigilanza, integrata da un veterinario della Asl e da un tecnico del ministero dell’Agricoltura, che provvedono a definire la percentuale di rischio insito nella manifestazione. Percentuale che, per quanto riguarda la Sartiglia, sono contenute».

Se qualcuno temeva un inasprimento delle regole, può stare tranquillo: non sono previsti caschetti né giubbotti per i cavalieri. I 120 cavalieri che si cimenteranno nella corsa alla stella, e nelle pariglie in via Mazzini, dove non si sa ancora se verranno sistemate le tribune, potranno indossare gli abiti tradizionali e la maschera come nel passato. Le forze dell’ordine, dal canto loro, agiranno con la consueta discrezione e nel rispetto dei contenuti insiti nella manifestazione, che, pur conservando una sorta di sacralità pagana, rimane un evento carnevalesco. L’obiettivo di tutti i soggetti in campo è quello di garantire uno spettacolo all’altezza della tradizione, che si svolga nelle migliori condizioni di sicurezza.

«In questo contesto si andrà a coniugare le esigenze superiori della sicurezza dei cittadini con il rispetto di quelli che sono i valori tradizionali espressi dalla manifestazione – ha detto il questore Aldo Fusco –, che è essa stessa espressione del sentimento della comunità. Dobbiamo far sì che l’immagine della Sartiglia all’esterno venga rappresentata da una cartolina positiva per Oristano. La nostra sarà una presenza effettiva, discreta, ed efficiente. Più ci avviciniamo all’evento, più aumenta per me l’emozione suscitata dal poter gestire una manifestazione così importante per la comunità che ho l’onore di gestire sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica». Nei prossimi giorni verrà pubblicata l’ordinanza del sindaco Sanna, che disciplinerà le attività. Tra le indicazioni contenute c’è il divieto di vendita degli alcolici, di introdurre bottiglie nei luoghi in cui si svolge l’evento e la sicurezza. In città sono attese tra 25 e 30 mila persone. A breve inizierà la vendita dei biglietti per le tribune.

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