La furia del sindaco: «Non vogliamo la nave deposito di gas nel nostro porto»
L’imbarcazione che dovrebbe alimentare la rete del metano del Sud Sardegna dovrebbe attraccare nei prossimi giorni, Andrea Casu: «Nessuno ci ha consultato né siamo stati avvisati, spero non arrivi»
Santa Giusta La nave gasiera che dovrebbe alimentare la rete del metano del Sud Sardegna, sulla banchina del porto industriale di Oristano-Santa Giusta ancora non ha attraccato e nemmeno si sa se mai arriverà da queste parti. È un’ipotesi tutta da confermare, insomma, sufficiente però per mettere in allarme il Comune della cittadina lagunare che annuncia battaglie a difesa del territorio. È il sindaco Andrea Casu ad annunciare le barricate. Lo fa attraverso una nota ufficiale diffusa nel pomeriggio di oggi, 31 gennaio: « Si inseguono notizie informali circa l’ipotesi del posizionamento fisso di una nave rigassificatrice nel porto di Santa Giusta-Oristano per alimentare la dorsale di trasporto del metano in Sardegna. È opportuno precisare che su questa ipotesi il Comune di Santa Giusta e il suo sindaco non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale né sono stati in alcun modo coinvolti». Il primo cittadino non nasconde i timori: «Dalle notizie che filtrano sembrerebbe un progetto molto rilevante con possibili ripercussioni pesanti sull’ambiente, che hanno comportato forti proteste e difficoltà di accettazione in altri territori proprio per la preoccupazione manifestata dalle comunità locali». Come dire: perché proprio a Santa Giusta dato che altrove la nave gasiera non la vogliono? Scrive infatti il sindaco Andrea Casu: «È impensabile che coloro che hanno la responsabilità di gestire il territorio non vengano resi partecipi e non possano incidere in scelte di questo tipo, perché deve essere chiaro per tutti che il Comune di Santa Giusta è e sarà sempre contrario a ogni iniziativa che può creare danni all’ambiente o mettere a rischio la salute o l’incolumità dei propri cittadini». (michela cuccu)