Accesso negato agli atti della selezione pubblica, il Comune: «Non è vero, richieste incomplete»
La dirigente del settore Programmazione: «Domande carenti rispetto alle norme in materia»
Oristano «Accesso agli atti negato? Non è vero». Non si fa attendere la replica dell’amministrazione comunale, all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), che non solo ha chiamato in causa il sindaco Massimiliano Sanna ma ha anche aperto il giallo sulla nomina del nuovo direttore del museo archeologico e storico artistico “Antiquarium arborense”. Secondo il consigliere di opposizione, infatti, il Comune avrebbe negato la possibilità di verificare gli atti della selezione pubblica ad alcuni candidati che ne avevano fatto richiesta, sollevando così un caso di poca trasparenza e scatenando il terremoto intorno alla carica apicale del museo più importante di Oristano che, a quindici giorni dalla nomina dell’archeologo Massimiliano Secci, è ancora formalmente senza guida.
«Il Comune non ha negato l’accesso agli atti – rispondono dagli uffici di Palazzo degli Scolopi –, ma, rispetto alle quattro istanze presentate, ha attivato la procedura a norma di legge per consentire l’integrazione della richiesta da parte di chi l’ha formulata in maniera incompleta e non in linea con quanto previsto dalla norma». Sostanzialmente, secondo l’amministrazione comunale, chi ha presentato l’istanza lo ha fatto senza preoccuparsi di allegare tutta la documentazione prevista dalla normativa e non perché, come sosteneva Francesco Federico, secondo la dirigente del settore Programmazione e gestione delle risorse, Maria Rimedia Chergia, non ne avesse dei reali motivi per presentarla.
In merito alla selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore, curatore scientifico e responsabile dei servizi educativi dell’Antiquarium arborense, non è mancata un ulteriore delucidazione proprio da parte della dirigente del Comune: «Non è stata respinta alcuna richiesta – ha precisato Maria Rimedia Chergia –. Alcune istanze erano incomplete o comunque carenti rispetto alla norma che stabilisce i requisiti che devono essere soddisfatti per l’accesso agli atti. Conseguentemente abbiamo comunicato agli interessati che hanno a disposizione dieci giorni di tempo per integrare la loro domanda. A dimostrazione di questo, alle istanze inoltrate in maniera corretta è già stato dato corso e gli uffici stanno già provvedendo all’istruttoria al fine della trasmissione dei documenti richiesti».
Adesso i tempi si allungheranno, gettando ancora più ombre sulla vicenda. Dal momento della presentazione della richiesta di accesso agli atti, infatti, il Comune ha a disposizione 30 giorni di tempo per rispondere e fornire la documentazione.