Otorinolaringoiatria, numeri record per il reparto nato un anno fa
Bilancio più che positivo per l’ospedale San Martino di Oristano: tutti i numeri dell’attività
Oristano Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Martino ha compiuto il suo primo anno di vita. Per i vertici dell’Asl 5 di Oristano è l’occasione per fare un bilancio dei primi 365 giorni di attività. Un anno di vita che diventa una notizia non da poco, considerando che il servizio pubblico, prima del 2024, non garantiva questo tipo di specialistica che per l’Oristanese era solo appannaggio delle cliniche private. «Un anno che si chiude nettamente positivo – afferma il direttore del reparto Andrea Melis – perché abbiamo chiuso il 2024 con 3.229 prestazioni in totale, di cui 2.508 dedicate ai pazienti esterni, che hanno cioè prenotato la visita tramite Cup». Si tratta di numeri importanti, considerato anche che di questi, oltre il 53 percento non è residente a Oristano. «Non solo abbiamo invertito il trend della mobilità passiva, grazie al fatto che possiamo fornire in loco una risposta ai pazienti oristanesi – prosegue Melis – ma riusciamo anche ad attrarre i pazienti provenienti da altre province, facendo registrare alla nostra azienda una mobilità attiva significativa».
Il reparto offre diverse attività: nell’ambulatorio generale vengono effettuate prime visite, esami endoscopici e piccola chirurgia ambulatoriale; in quello di audiovestibologia si effettuano la diagnosi e la terapia dei disturbi dell’udito e delle vertigini ed in quello di rinologia si effettuano gli approfondimenti diagnostici che riguardano i disturbi del naso. Ma una nuova frontiera su cui il reparto sta puntando è il day surgery, l’attività chirurgica per la rimozione di lesioni del cavo orale, naso, orecchie in anestesia locale. Fra le prestazioni per esterni più richieste, oltre alle prime visite, sono l’esame audiometrico e vestibolare e le endoscopie. Una fetta importante dell’attività dell’Otorinolaringoiatria è anche quella dedicata ai pazienti interni, provenienti cioè dal Pronto Soccorso, dai reparti o dagli altri ospedali della Asl 5: dal 1 febbraio al 31 dicembre 2024 le prestazioni eseguite sono state 721.
«Moltissime – spiega ancora il primario dell’Otorinolaringoiatria – sono le richieste in urgenza provenienti dal Pronto soccorso generale o pediatrico: si tratta di pazienti che in precedenza dovevano essere dirottati su altri ospedali extra provincia. Ma collaboriamo intensamente anche con i reparti, in particolare con quello di Pediatria: qui, oltre a garantire l’attività di consulenza, abbiamo rafforzato gli screening uditivi neonatali, eseguiti dai nostri audiometristi, che per la prima volta a Oristano consentono oggi l’esecuzione del secondo livello, con la diagnosi delle ipoacusie nei neonati e la sorveglianza audiologica successiva attraverso un preciso percorso diagnostico e terapeutico che consenta di prendere in carico i neonati con patologie uditive». Un altro reparto con cui l’Otorinolaringoiatria lavora a stretto contatto è quello della Neuroriabilitazione, a cui viene fornito il supporto per la valutazione della funzionalità laringea e deglutitoria dei pazienti e per la rimozione della cannula tracheale.
Risultati significativi, quelli del neonato reparto di Otorinolaringoiatria, che sono stati raggiunti anche grazie alla dotazione di strumentazione all’avanguardia e alla presenza di uno staff giovane e motivato, composto da due otorinolaringoiatri, due infermieri, due tecnici audiometristi ed altrettanti operatori socio-sanitari. Un reparto aperto all’innovazione e alla formazione: proprio in questi giorni l’unità operativa sta ospitando tre giovani studenti del liceo Scientifico “Mariano IV” di Oristano, con cui la Asl 5 ha stipulato una convenzione per permettere loro di svolgere un tirocinio formativo e conoscere sul campo le attività biomediche.
«In un solo anno siamo riusciti a raggiungere una casistica importante – sottolinea il direttore generale della Asl 5 di Oristano Angelo Maria Serusi – andando a colmare una lacuna storica dell’ospedale San Martino, che fino al 2024 non poteva contare su questo servizio essenziale. Oggi possiamo finalmente dare una risposta ai molti cittadini dell’oristanese costretti a rivolgersi ad altre strutture per un’urgenza o una visita otorinolaringoiatrica. Per di più i numeri ci dicono non solo che abbiamo riacquistato i pazienti oristanesi, ma anche che siamo diventati attrattivi anche per quelli provenienti da altre province: questo grazie alla professionalità e all’esperienza dei nostri specialisti che stanno davvero lavorando con entusiasmo e dedizione alla crescita del reparto. Ora, gettate le basi con l’attività ambulatoriale, puntiamo ad avviare il day surgery otorinolaringoiatrico: un altro importante step che ci permetterà di arricchire l’offerta del reparto».