La Nuova Sardegna

Oristano

Guardia di Finanza

Cocaina nella sua casa e in quella in affitto: arrestato un barista

di Enrico Carta
Cocaina nella sua casa e in quella in affitto: arrestato un barista

Blitz ad Arborea: nei guai un 33enne che deteneva droga anche nell’appartamento a Santa Teresa Gallura. Aperte due inchieste

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Arborea Blitz con arresto e sequestro di droga. La guardia di finanza di Oristano ha portato a termine un'operazione antidroga che non si ferma alla sola cittadina, ma che ha ramificazioni anche in Gallura, per la precisione a Santa Teresa.

A finire in manette sabato sera, 8 febbraio, è stato il 33enne Aliochia Mantovani,  che ad Arborea gestisce un bar. Le fiamme gialle hanno dapprima fermato il sospettato e l'hanno perquisito. Dopo aver trovato una piccola quantità di cocaina, hanno deciso di proseguire gli accertamenti e sono andati nella casa in cui abita, dove hanno recuperato altri 105 grammi di cocaina, 550 grammi di marijuana e materiale riconducibile all'attività di spaccio. Sono stati sequestrati anche alcune migliaia di euro in contanti che si sospetta possano essere i ricavi dell'attività di spaccio. Il blitz ha poi avuto una coda inattesa, perché, probabilmente su indicazione dello stesso indagato, la guardia di finanza ha proseguito le perquisizioni in una casa che il giovane ha in affitto a Santa Teresa Gallura, dove è stata recuperata una quantità di cocaina ancora superiore.

Dopo l'arresto in flagranza, Aliochia Mantovani è stato condotto oggi, lunedì 10 febbraio, in tribunale a Oristano per la direttissima di fronte alla giudice Serena Corrias e al pubblico ministero Daniela Caddeo. Difeso dall'avvocato Nicola Battolu ha chiesto di poter patteggiare la pena. La decisione è attesa entro la fine mattinata, mentre anche il tribunale di Tempio Pausania ha aperto un proprio filone di indagine strettamente collegato a quello di Arborea. Gli inquirenti sono al lavoro per capire quali siano le relazioni tra l'Oristanese e la Gallura nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il sospetto è che esista una ramificazione consolidata dell'attività di spaccio che ha nel porto di Olbia un punto di sbarco costante, nonostante i continui sequestri di droga operati ultimamente dalle forze dell'ordine

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