La Nuova Sardegna

Oristano Felicità tanta, ma anche qualche momento di tensione. Ce n’è stata non poca, durante la corsa alla stella di ieri, 4 marzo 2025, quando un gruppo di cavalieri ha quasi assalito il componidori della giostra di domenica, Diego Pinna. Generalmente, in segno di rispetto tra i due gremi, si concede l’onore della spada e della discesa a chi guida la Sartiglia per l’altra corporazione. Domenica Diego Pinna, scelto dai contadini, aveva fatto lo stesso con l’intera pariglia di Salvatore Aru.

Ieri, quando ha vestito i panni del componidori per i falegnami, quest’ultimo ha ricambiato la cortesia non pensando che l'altro cavaliere si prendesse la scena quasi rubandola al vero protagonista della giornata. È successo tutto quando la corsa alla stella, iniziata da poco, era rimasta ferma per quasi mezz’ora a causa del malore di uno spettatore e dell'ingresso dell'ambulanza sul percorso. Diego Pinna, ricevuta la spada, ha risalito il percorso di via Duomo, ma l’ha fatto al passo consumando tempo prezioso. Una volta centrato il bersaglio ha percorso per la seconda volta il percorso per essere premiato. Nuovamente ha compiuto questa operazione al passo, esasperando gli animi già tesi perché la Sartiglia di domenica, quella da lui condotta da componidori, si era chiusa con undici terzetti che non avevano potuto esibirsi alla corsa delle pariglie per via del prolungarsi della corsa alla stella e quindi per il sopraggiungere del buio.

Allora martedì, con la stella d’argento appena appuntata sul petto, non è stato accolto alla fine del percorso da applausi e festeggiamenti. Alcuni cavalieri gli si sono avvicinati in maniera minacciosa, altri si sono limitati a lanciare qualche improperio, qualche ululato e qualche fischio nei suoi confronti, costringendolo a sfilarsi e ad allontanarsi temporaneamente di qualche metro rispetto al resto del gruppo. Quel ritardo ha comunque condizionato tutta la giostra e anche martedì alcune pariglie non hanno potuto effettuare le evoluzioni. Si mormora che alla cena finale qualche componente del gremio dei contadini si sia persino scusato con Salvatore Aru.