Arriva la nazionale di pallamano ma il palasport a Sa Rodia è incompleto da anni
Attesa per la visita in città del ministro dello Sport, Andrea Abodi
Oristano Quella di dopodomani, 16 marzo 2025, sarà una giornata importante per la Oristano sportiva ma anche per il panorama politico cittadino. Infatti, per la prima volta, una nazionale maggiore giocherà una gara ufficiale in una struttura del territorio. Gli ospiti d’onore saranno gli azzurri di pallamano, impegnati contro la Lettonia in una gara di qualificazione in vista del prossimo campionato europeo. Il palcoscenico di domenica, alle 17.30, sarà quello del nuovo palasport di Sa Rodia.
L’avvento degli azzurri in città sarà accompagnato dalla visita istituzionale del ministro dello Sport, Andrea Abodi. Ad accoglierlo, tra gli altri, ci saranno il sindaco Massimiliano Sanna e tutta la sua amministrazione comunale. Sarà l’occasione giusta per porre all’attenzione del ministro tutte le problematiche connesse alle strutture sportive della città e del territorio. A partire proprio dal nuovo palasport di Sa Rodia che Abodi, che assisterà a Italia-Lettonia, potrà anche visitare in prima persona. Se infatti, da una parte, c’è la bella faccia dell’avvento di una gara internazionale ufficiale, dall’altra, c’è quella di un palazzetto dello sport molto grande, utilizzabile ma ancora incompleto. Con una serie di locali da ultimare e per il quale servirebbero ancora diversi milioni di euro da mettere sul piatto.
«Stiamo parlando di un impianto sportivo molto importante per una zona della città che necessità di iniziative efficaci per il suo definitivo rilancio – commenta il sindaco Massimiliano Sanna –. Insieme a un’adeguata gestione, daremo un servizio che avvicina quartieri numerosi come quello al centro della città. Il palazzetto comunque è da ultimare, certo, ma i lavori, come dice l’assessore competente Antonio Franceschi, sono a buon punto».
Il rilancio dei quartieri periferici di Oristano attraverso lo sport è dunque in atto, ma servono interventi immediati: «Parleremo al ministro dell’importanza di impianti come quello di Sa Rodia – prosegue il primo cittadino – e di quanti investimenti stiamo facendo a livello comunale per stare accanto a tantissime società sportive. Sa Rodia ha una potenzialità enorme ma è da ultimare per poter accogliere anche altre manifestazioni di caratura internazionale come quella di dopodomani. Secondo me servirebbe ancora circa un milione di euro per realizzare palestre, uffici e sistemare recinzione. Un intervento strategico che ultimerebbe definitivamente la nostra cittadella sportiva».
«Il palazzetto di Sa Rodia incompleto perché ci sono altre due palestre non terminare così come il ristorante e la sala convegni – specifica l’assessore comunale allo Sport, Antonio Franceschi –. Il mio sogno è quello di trasformare tutti gli ambienti in palestre per risolvere i problemi di spazio delle società sportive in aumento. Le strutture sportive scolastiche della città, invece, non sono molte e vengono utilizzate per l'attività didattica. Sono quasi sempre occupate fino alle 19 per cui è difficile assegnarle ad altre realtà».
Ma a Oristano restano tante altre strutture da riqualificare: «Alla fine dello scorso anno abbiamo avuto un contributo dalla Regione di 1 milione e mezzo di euro per adeguare diverse strutture sportive e anche un contributo per la piscina – conclude l’assessore –. Per alcuni di questi lavori, l'ufficio tecnico ha già affidato il progetto. A mio parere, nel giro di poco tempo i cantieri saranno terminati, l'ufficio tecnico prevede a settembre 2026. Poi ci sono i lavori già iniziati come quelli al campo bocciofilo e alla palestra del Coni».