La Nuova Sardegna

Oristano

In sala

Torna al cinema in Sardegna il docufilm Altri animali

di Michela Cuccu
Torna al cinema in Sardegna il docufilm Altri animali

Nuovo appuntamento con la storia della clinica veterinaria Due Mari e dei suoi «rottami»

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Oristano Rientra in Sardegna Altri animali, il docufilm girato nella clinica veterinaria Due Mari, dedicato alla professione veterinaria e alla diffusione di una sensibilità nuova e più equa nei confronti di tutto il mondo animale, con particolare riferimento a quelle specie che vivono con il genere umano e svolgono spesso un ruolo sociale di grande rilievo. Oggi, 19 marzo, il film è stato riproposto a Oristano, mercoledì prossimo, 26 marzo la proiezione sarà a Quartu Sant’Elena, con un unico orario alle 17.30 nella Sala dell’Affresco all’ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari 4. Come sempre, dopo la proiezione, i protagonisti si intratterranno con il pubblico per rispondere alle domande sul loro impegno a tutela degli animali che li ha portati a fondare l’Associazione Effetto Palla, dal nome della pitbull strappata ai maltrattamenti subiti per anni e oggi compagna insostituibile di Monica Pais e del marito Paolo Briguglio.

Il tour appena concluso, in tutta Italia con tante sale da tutto esaurito, ha decretato non solo il successo del film, ma anche il bisogno, che in tanti sollevano, di una maggiore attenzione verso il mondo animale, di un impegno per costruire una sensibilità al rispetto che la cronaca di chi vive la realtà animale di primo intervento denuncia da anni. Il film-documentario, diretto dal regista Guido Votano ci fa immergere nel quotidiano di una clinica veterinaria, appunto la clinica Due Mari, seguendo il lavoro dell’equipe guidata da Monica Pais e Paolo Briguglio, da anni impegnati a difesa, in particolare, degli animali più deboli, di nessuno, dei “rottami”, come li chiama Monica Pais.

Ciascuno di noi diventa ospite invisibile di un qualsiasi luogo di emergenza sanitaria, nel quale le fragilità e le emozioni di chi ha bisogno e soffre si leggono negli sguardi di chi affida alla professionalità e umanità di chi cura il proprio presente e la propria vita. Scorrono le immagini e tutto diventa chiaro: la missione di chi ha studiato per curare e fare ricerca medica, di chi si impegna per aiutare gli “altri animali” anche dall’essere difesi dalle storture di un genere umano violento, abusante, irrispettoso nei confronti delle altre specie e della natura. «Si parla sempre più insistentemente del bisogno di rieducare il nostro comportamento e riequilibrare le nostre sensibilità verso il diritto degli “Altri Animali” a godere di una “cittadinanza animale” che li preservi nei bisogni e ne tuteli la sanità fino al diritto a una vita adeguata alle esigenze di specie», spiega Monica Pais, interprete di un film che racconta il lavoro della rete di professionisti che hanno aderito a un codice comportamentale più attento alla prospettiva animale della vita sul nostro pianeta e nella convivenza con il genere umano segnano un passo avanti in quella che dovrebbe essere una mobilitazione di coscienze nei confronti di ogni genere vivente e del mondo in cui viviamo.

Il messaggio è chiaro: «Un invito all’umiltà e a riconoscere come una presunta supremazia umana stia danneggiando il mondo e minando la vita e la dignità di tutti e tutte», conclude Pais. Il film è supportato dalla Film Commission della Regione Sardegna, è in distribuzione nelle sale che ne fanno richiesta e costituisce un valido supporto didattico per quelle scuole o comunità che vogliano avviare dei percorsi laboratoriali e informativi in favore dell’educazione alle diversità di specie e alla cittadinanza animale.

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