La Nuova Sardegna

Oristano

Scuola

Gli studenti fanno la pipì in giro per il bagno di scuola: convocati dal preside

di Enrico Carta

	Studenti davanti al liceo classico in un'immagine di qualche anno fa
Studenti davanti al liceo classico in un'immagine di qualche anno fa

Dopo alcuni episodi, il dirigente scolastico striglia i ragazzi: «Rispettate le persone che lavorano nell’istituto»

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Se succede una volta si può anche pensare a un errore o a una distrazione, anche se sarebbe comunque meglio prendersi le proprie responsabilità e pulire il tutto. Al secondo episodio però il dirigente scolastico ha perso la pazienza e ha convocato i rappresentanti d’istituto e i rappresentanti di classe per ammonire gli studenti e dare l’ultimatum. 

Il tempo della pazienza e della tolleranza è finito quasi subito di fronte a un gesto che si commenta da solo e i primi effetti si vedono già con l’assemblea d’istituto che per il mese di aprile non si terrà. A finire nel mirino del preside del liceo classico De Castro di Oristano, Pino Tilocca, è stato il fatto che qualcuno dei ragazzi si sia “divertito” a urinare in giro per il bagno maschile costringendo i collaboratori scolastici a dover ripulire il laghetto di non certo chiare, fresche e dolci acque versi che scomodano niente meno che Francesco Petrarca. In realtà, in questa vicenda c’è ben poco di poetico e così il dirigente scolastico ha convocato tutti i rappresentanti degli studenti per una ramanzina che è arrivata diretta alle loro orecchie e che poi è stata riportata a tutti i compagni di classe. Il pensiero del dirigente e la linea tenuta sono stati, questi sì, chiarissimi: non è un comportamento sul quale si può transigere e passare oltre per svariati motivi e quello dell’igiene è addirittura l’ultimo tra questi.

Pino Tilocca ha spiegato ai rappresentanti d’istituto e di classe che prima di tutto viene il rispetto per le persone che all’interno della scuola lavorano e che non devono certo essere chiamate a rimediare alla maleducazione altrui. Poi c’è da tenere in considerazione il fatto che a usufruire dei bagni sono tutti gli studenti e che questi vanno tenuti per lo meno in una situazione di decoro sufficiente a garantire all’intera scuola la possibilità di accedervi senza dover compiere equilibrismi per espletare i propri bisogni oppure essendo costretti ad andare in un altro androne. A buon intenditor, poche parole e così al prossimo episodio del genere, sarà preso qualche provvedimento ben più serio, ad esempio quello che prevede l’ingresso uno alla volta e il controllo del bagno all’uscita.

Primo piano
Turismo

Il Consiglio di Stato contro i Comuni: sugli affitti brevi non possono imporre regole

Le nostre iniziative