Gli studenti fanno la pipì in giro per il bagno di scuola: convocati dal preside
Dopo alcuni episodi, il dirigente scolastico striglia i ragazzi: «Rispettate le persone che lavorano nell’istituto»
Oristano Se succede una volta si può anche pensare a un errore o a una distrazione, anche se sarebbe comunque meglio prendersi le proprie responsabilità e pulire il tutto. Al secondo episodio però il dirigente scolastico ha perso la pazienza e ha convocato i rappresentanti d’istituto e i rappresentanti di classe per ammonire gli studenti e dare l’ultimatum.
Il tempo della pazienza e della tolleranza è finito quasi subito di fronte a un gesto che si commenta da solo e i primi effetti si vedono già con l’assemblea d’istituto che per il mese di aprile non si terrà. A finire nel mirino del preside del liceo classico De Castro di Oristano, Pino Tilocca, è stato il fatto che qualcuno dei ragazzi si sia “divertito” a urinare in giro per il bagno maschile costringendo i collaboratori scolastici a dover ripulire il laghetto di non certo chiare, fresche e dolci acque versi che scomodano niente meno che Francesco Petrarca. In realtà, in questa vicenda c’è ben poco di poetico e così il dirigente scolastico ha convocato tutti i rappresentanti degli studenti per una ramanzina che è arrivata diretta alle loro orecchie e che poi è stata riportata a tutti i compagni di classe. Il pensiero del dirigente e la linea tenuta sono stati, questi sì, chiarissimi: non è un comportamento sul quale si può transigere e passare oltre per svariati motivi e quello dell’igiene è addirittura l’ultimo tra questi.
Pino Tilocca ha spiegato ai rappresentanti d’istituto e di classe che prima di tutto viene il rispetto per le persone che all’interno della scuola lavorano e che non devono certo essere chiamate a rimediare alla maleducazione altrui. Poi c’è da tenere in considerazione il fatto che a usufruire dei bagni sono tutti gli studenti e che questi vanno tenuti per lo meno in una situazione di decoro sufficiente a garantire all’intera scuola la possibilità di accedervi senza dover compiere equilibrismi per espletare i propri bisogni oppure essendo costretti ad andare in un altro androne. A buon intenditor, poche parole e così al prossimo episodio del genere, sarà preso qualche provvedimento ben più serio, ad esempio quello che prevede l’ingresso uno alla volta e il controllo del bagno all’uscita.