La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Percorso mal segnalato: non omologati i tempi della maratona

di Paolo Camedda
Percorso mal segnalato: non omologati i tempi della maratona

Tratti in inganno dalle indicazioni alcuni atleti avevano circa quattro chilometri in più. La federazione ha comunque confermato la classifica finale

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Oristano Alcuni errori nell’indicazione del percorso di gara hanno comportato la mancata omologazione dei risultati della Nuraghes Marathon Sardinia da parte della Federazione italiana di atletica leggera, benché la stessa abbia confermato comunque la classifica finale.

Diversi atleti hanno infatti percorso più chilometri dei canonici 42 e 195 metri e sono stati penalizzati nel risultato finale. Il problema sarebbe stato generato da indicazioni non sufficienti e chiare che hanno tratto in inganno alcuni corridori indirizzandoli su una strada sbagliata che li ha costretti a percorrere 4 chilometri in più.

Questo fatto aveva consentito a Vincenzo Salis dell’Atletica Buddusò di tagliare per primo il traguardo, mentre i favoriti, soprattutto il keniota della Runcard Evans Kipkorir e Mario Fadda della Sulcis Atletica Carbonia, si erano dovuti accontentare del secondo e terzo gradino del podio. Non aveva invece subito scossoni la classifica femminile perché, pur percorrendo a sua volta il tragitto più lungo, Maria Gorette Subano, atleta in forze alla Caivano Runners, era giunta prima sotto lo striscione di piazza Roma.

Gli organizzatori della NuMaS qualche giorno dopo l'evento hanno così diffuso una nota ufficiale, nella quale porgono agli atleti le proprie scuse e assicurano che le prossime edizioni della manifestazione, che al di là del semplice evento podistico, coniuga lo sport con la storia e la cultura e punta alla crescita del turismo destagionalizzato, si svolgeranno con il massimo standard organizzativo: «La prima edizione della Nuraghes Marathon Sardinia si è conclusa, riportando un evento sportivo di prestigio in Sardegna. Siamo orgogliosi di aver realizzato questa manifestazione che ha richiamato atleti e appassionati da tutto il mondo, contribuendo a promuovere non solo lo sport, ma anche le bellezze naturali e culturali dell'isola. Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli atleti partecipanti, ai volontari, alle amministrazioni coinvolte per aver contribuito con entusiasmo e passione alla riuscita dell’evento».

Proseguono gli organizzatori: «Purtroppo, durante lo svolgimento della competizione, si sono verificati degli errori nell’indicazione del percorso che hanno fatto percorrere agli atleti una distanza complessiva differente dai 42,195 chilometri previsti, comportando la mancata omologazione dei tempi da parte di FIDAL, pur confermando la classifica finale». Sottolineano gli organizzatori della NuMaS: «Ci assumiamo pienamente la responsabilità di quanto accaduto e desideriamo porgere le nostre sincere scuse a tutti gli atleti coinvolti. Stiamo già lavorando affinché simili disguidi non si ripetano in futuro, rafforzando le procedure di verifica del tracciato e della segnaletica, con l’obiettivo di garantire il massimo standard organizzativo e il rispetto dei requisiti tecnici richiesti». Il comitato organizzatore conclude: «La NuMaS Marathon deve diventare un appuntamento fisso per la Sardegna, una competizione internazionale che possa richiamare atleti e accompagnatori da tutto il mondo e lavoreremo per raggiungere questo importante obiettivo. Grazie ancora per aver corso la prima NuMaS Marathon. I vostri sorrisi e la vostra commozione all’arrivo ci hanno confermato che, nonostante tutto, è stata una bella giornata di sport e condivisione. Questo, per noi, è stato un importante traguardo. Noi avevamo un sogno, voi ci avete regalato un’emozione».

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