La Nuova Sardegna

Oristano

L’incompiuta

Mercato comunale, ancora non c’è il progettista: per i lavori c’è ancora da aspettare

di Enrico Carta
Mercato comunale, ancora non c’è il progettista: per i lavori c’è ancora da aspettare

Da scegliere il professionista che deve revisionare l’opera: sono quattordici quelli che hanno dato la loro disponibilità

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Oristano A venti anni di distanza da quando si iniziò a parlare della sua ristrutturazione il nuovo mercato di via Mazzini resta un sogno o, meglio, un rudere. Questa è la prima certezza, perché passi concreti in avanti ne sono stati fatti pochi e soprattutto perché coi soldi che ci sono in cassa, tre milioni e 300mila euro, non verrà mai completata l’intera opera. La commissione consiliare ai Lavori pubblici, che si è riunita per più di un’ora, ha provato a smuovere le acque, ma sinora si è alle fasi preliminari. Sembra strano per un’idea che poggia le sue radici nel 2005, ma a Oristano succede anche questo. Sono quattordici infatti i professionisti che hanno dato la loro disponibilità a partecipare alla revisione del progetto ormai datato, disponibilità che fu manifestata pubblicamente in autunno. Ancora però gli uffici comunali non hanno provveduto ad assegnare l’incarico a chi dovrà occuparsi poi di ricalibrare l’opera col denaro che c’è oggi a disposizione o indicando di quali finanziamenti ci sia bisogno per trasformare la vecchia idea in qualcosa di moderno e fattibile.

Il presidente della commissione Giuliano Uras ha chiarito che si è trattato di un incontro preliminare «stavolta però, a differenza di quanto accaduto ad esempio su piazza Mariano, il consiglio comunale vuole dare degli indirizzi per evitare che Oristano si ritrovi con un lavoro calato dall’alto, ma poco tagliato alle esigenze della città. Quella è una zona cruciale per tutto il centro storico e il mercato che nascerà va considerato come parte di un’area più ampia e va quindi inserito in maniera armonica in quel contesto». L’idea che più di altre si è affacciata nelle menti dei componenti della commissione è quella di uno spazio coperto ma non chiuso, la cui fruibilità deve andare oltre il mero aspetto commerciale. Per questo lo stesso Giuliano Uras, che ha già annunciato che riconvocherà la commissione la prossima settimana coinvolgendo anche quella alle Attività produttive e all’Urbanistica, ha palesato la necessità di integrare il mercato in uno spazio che comprenda anche verde pubblico, quasi fosse una nuova piazza urbana. Ai soldi che servono ci si penserà cammin facendo. «I finanziamenti si trovano – ha affermato –, in questo momento l’importante è partire avendo un quadro completo della situazione e di quel che si vuole ottenere». Sono alquanto perplessi alcuni consiglieri di minoranza, a partire da Maria Obinu che spiega: «Non si tratta solo di una questione legata ai lavori pubblici, ma urbanistica, per cui è necessario un confronto che coinvolga da subito le varie commissioni», mentre Francesco Federico ha rimarcato: «Sinora sono stati spesi milioni per un’opera cruciale che al momento rimane un rudere. Invitiamo i tecnici a cogliere le opportunità che arriveranno dai suggerimenti che il consiglio comunale offrirà, prima di fare sintesi e scegliere il progetto migliore per la città».

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