La Nuova Sardegna

Oristano

Il dramma evitato

L’allenatore ha un infarto al termine della partita, lo salva anche un arbitro sardo

di Caterina Cossu

	Stefano Bogo durante una direzione di gara (archivio)
Stefano Bogo durante una direzione di gara (archivio)

Faceva parte della terna che stava dirigendo una partita del campionato del girone siciliano di Eccellenza

4 MINUTI DI LETTURA





Oristano «Prima 90 minuti di una partita difficile, con due grandi squadre, poi abbiamo iniziato la seconda partita, quella più importante. Non so quanto sia durata, ma sicuramente il tempo passava lento. Si mettono da parte i risultati, gli scontri sportivi da campo e si corre, non dietro a un pallone, ma ognuno con obbiettivi precisi, per cercare di fare il prima possibile. Complimenti alla società, complimenti ai dirigenti, complimenti al capitano, complimenti ai tifosi, complimenti alla mia squadra arbitrale, che ha continuato a correre anche oltre i tempi di recupero. Insieme, con l’aiuto di tutti, abbiamo vinto la partita più importante. Ora non mi rimane che augurare una pronta guarigione al mister, con la speranza di rivederci quanto prima all'interno del terreno di Gioco, per una nuova partita di Calcio». L’arbitro oristanese Stefano Bogo affida al suo profilo social le parole di sollievo e anche di gioia perché salvare una vita vuol dire felicità. È successo mentre dirigeva la partita tra lo Jonica di Santa Teresa di Riva e il Milazzo, partita di uno dei gironi siciliani del campionato di Eccellenza di calcio. A fine partita infatti, l’allenatore della squadra di casa, ha avuto un malore ed è stato salvato grazie alla prontezza dei soccorsi che gli sono stati portati quando ancora era sul rettangolo di gioco.

«È stata un'esperienza dura, Stefano è molto scosso. Per fortuna, a trent'anni compiuti, ha un’esperienza di vita e di campo che gli hanno fatto tenere i nervi saldi. Al netto del lieto fine, il calcio è bello quando ci si distingue per queste cose, non solo per il gesto sportivo». È il presidente della sezione oristanese dell’Associazione italiana arbitri, Riccardo Loi, a ripercorrere i momenti concitati che ieri, domenica 27 aprile, hanno visto il tesserato Stefano Bogo, protagonista di un’esperienza traumatica ma fortunatamente a lieto fine: il salvataggio di una vita in campo. Il fischietto oristanese aveva esordito l’11 gennaio nella sua prima gara nazionale in serie D a Lignano Sabbiadoro. Stavolta il match era sì nazionale, ma nel campionato di Eccellenza siciliana. A pochi istanti dal triplice fischio finale della gara tra lo Jonica FC e il Milazzo a Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, mentre gli ospiti festeggiavano la promozione e addirittura l’ambulanza lasciava lo stadio, l’allenatore della squadra di casa, Enzo Famulari, si è accasciato a terra per un arresto cardiaco. Una situazione di emergenza per la quale i soccorsi sono stati per fortuna immediati: la terna arbitrale era ancora all’interno dell’impianto di gioco e tra loro c’era anche l’arbitro oristanese, che ha potuto affiancare il provvidenziale intervento dell’assistente arbitrale Pietro Bennici di Agrigento, che è anche operatore volontario della Croce Rossa. Insieme al direttore di gara Filippo Scannella di Caltanissetta e a Stefano Bogo ha recuperato subito il defibrillatore che si trovava all’interno dell’impianto. È stato Bennici ad attivarlo, dopo un rapido consulto con il medico e a salvare così la vita all’allenatore, aiutato anche da un dirigente della squadra locale.

Già con le prime manovre praticate l'allenatore ha dato subito segni di ripresa. Nel frattempo, gli arbitri Scannella e Bogo hanno fatto tutto quel che la loro esperienza ha suggerito per mantenere la calma: in campo infatti il clima di festa si è trasformato subito in quella grande e preziosa famiglia che sa essere il calcio, con mani e voci pronte a intervenire e fare la propria parte per salvare la vita a uno dei loro compagni di terreno di gioco, non senza qualche momento di disordine. Accompagnato in ospedale, l’allenatore dello Jonica sembra fortunatamente fuori pericolo. «È sempre importante la parte delle manovre di primo soccorso che impariamo, ma credo che quest’esperienza dimostri ancora una volta il grande valore umano che c’è dietro quello sportivo – chiude Riccardo Loi –. Stefano Bogo ha sempre incarnato a piena i nostri valori e la serietà che mettiamo dentro e fuori dal ruolo, dentro e fuori il campo, quei valori che ci fanno da capisaldi e ci distinguono prima di tutto come esseri umani, attenti agli altri».

Bogo, che è tesserato a Oristano dal dicembre del 2016, ha alle spalle una lunga esperienza maturata nei campi regionali e nazionali: a maggio 2022 per lui i primi grandi risultati con la direzione dell’importante finale playoff di Eccellenza tra Ossese e Taloro Gavoi a Thiesi, e dall’estate dello stesso anno lo scatto di carriera, che l’ha portato ad arbitrare le gare di Eccellenza di tutte le regioni d’Italia. Un altro grande traguardo accolto con la solita grande partecipazione e soddisfazione da tutta la sezione arbitri di Oristano.

Primo piano
Serie A

Verona-Cagliari, le formazioni: Pavoletti in attacco- LA DIRETTA

di Gianna Zazzara
Le nostre iniziative