La Nuova Sardegna

Scritte contro i Savoia a Cagliari, il giudice assolve Bustianu Cumpostu

Bustianu Cumpostu
Bustianu Cumpostu

Il giudice del Tribunale penale di Cagliari, Giorgio Altieri, ha deciso il non doversi procedere, per l'irrilevanza dell'entità del danno, riguardo all'accusa di deturpamento aggravato nei confronti del leader di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu. Il pm aveva chiesto una condanna a 300 euro. L'esponente indipendentista si è difeso parlando in sardo dall'accusa di avere scritto tre anni fa sulla statua di Carlo Felice, in cento a Cagliari, "Savoia zenia de porcos"

30 settembre 2010
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CAGLIARI. Il coordinatore di Sardigna Natzione Indipendentzia Bustianu Cumpostu è stato scagionato dall'accusa di deturpamento aggravato per una scritta contro i Savoia sul monumento di Carlo Felice, nell'omonimo largo a Cagliari.

Il giudice dell'udienza preliminare di Cagliari Giorgio Altieri ha disposto il non luogo a procedere al termine del rito abbreviato per la tenuità del fatto. Dopo la sentenza l'esponente indipendentista ha commentato: "Anche il giudice è figlio di questa terra e ha capito che si era trattato di un gesto politico fatto in nome del popolo sardo".

Il 26 giugno 2006 sulla statua era comparsa la scritta "Savoia zenia de porcos" (Savoia razza di porci, ndr) con accanto un biglietto che comunicava l'intenzione di rimuoverla entro sei giorni.

Per Cumpostu che non ha mai smentito di esserne l'autore, era scattata l'accusa di deturpamento aggravato perché il bene fa parte del patrimonio storico e per lui il giudice delle indagini preliminari aveva firmato un decreto penale di condanna a 400 euro di multa.

Cumpostu, difeso dall'avvocato Pier Gavino Paolini, si era opposto al provvedimento del giudice. Nell'udienza preliminare di questa mattina, celebrata con il rito abbreviato, l'esponente politico aveva spiegato le sue regioni in dichiarazioni spontanee davanti al gup che poi alle 13.30 ha emesso il verdetto di assoluzione.
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