La Nuova Sardegna

Thiesi, accoltella il padre e il fratello, in manette un romeno di 23 anni

Gianni Bazzoni
Vasile Popa, 23 anni
Vasile Popa, 23 anni

Una riunione di famiglia per festeggiare l’arrivo del nuovo anno ha rischiato di finire in tragedia. Il litigio per la futura eredità di un terreno, infatti, ha armato la mano di Popa Vasile, 23 anni, romeno, che ha accoltellato il padre e il fratello più grande. I feriti sono stati ricoverati in ospedale, le condizioni sono critiche, ma entrambi non corrono pericolo di vita

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THIESI. Il giovane è stato arrestato. Alexander Popa, 60 anni, è stato colpito all'addome e - nel corso della notte - i medici l'hanno dovuto sottoporre a un delicato intervento chirurgico (perfettamente riuscito) per bloccare una emorragia interna. Suo figlio Videl, di 24 anni, è stato invece ferito al torace e a una mano (quando ha cercato di difendersi): entrambi sono ricoverati nel reparto di chirurgia dell'ospedale civile di Sassari in condizioni che i sanitari hanno definito critiche. Nelle prossime ore sarà possibile fare una valutazione più precisa e sciogliere la prognosi, i due comunque non sono in pericolo di vita.

Vasile Popa è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Bonorva con l'accusa di duplice tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Sassari. Anche se - una volta definita la prognosi dei feriti - il reato potrebbe cambiare in lesioni personali gravi.

L'episodio si è verificato ieri, poco prima dell'1,30 nell'abitazione della famiglia Popa, a Thiesi, mentre erano in pieno svolgimento i festeggiamenti per accogliere il nuovo anno. Complice forse qualche bicchiere di troppo, una banale discussione per la futura assegnazione di un terreno da parte del padre, ha messo di fronte i due fratelli Vasile e Violel: il primo, sempre più indispettito per una battuta del genitore che avrebbe manifestato l'intenzione di lasciare il terreno a Violel, ha scatenato un litigio che neppure il clima festivo è riuscito a stemperare.

Anzi, con il passare dei minuti la situazione è diventata sempre più esplosiva fino a degenerare quando si è arrivati allo scontro fisico. All'improvviso Vasile Popa ha estratto un coltello e ha colpito il padre all'addome (proprio nel momento in cui l'uomo stava cercando forse di avanzare per porre fine allo scontro) e il fratello più grande al torace. Entrambi i feriti sono crollati a terra in un lago di sangue e le altre persone presenti in casa hanno prestato i primi soccorsi. Le condizioni più serie sono apparse subito quelle del padre dei due giovani, Alexander: sul posto sono arrivate due ambulanze del 118 e i feriti sono stati trasportati d'urgenza in ospedale a Sassari.

Vasile Popa è stato bloccato pochi minuti più tardi dai carabinieri della compagnia di Bonorva che hanno anche sequestrato il coltello ancora sporco di sangue. Dopo i primi accertamenti espletati in caserma, il giovane è stato accompagnato nel carcere di San Sebastiano dove, nelle prossime ore, sarà sentito dal giudice delle indagini preliminari.

Inspiegabile l'esplosione di violenza in famiglia, se non associata all'effetto dell'alcol. I romeni protagonisti della drammatica vicenda da tempo si sono stabiliti a Thiesi e lavorano come operai nello stabilimento della «Imos», in località «Su Trogliu», lungo la strada che porta a Cheremule, uno dei centri più importanti tra quelli specializzati nella lavorazione delle carni. Sconcerto tra i colleghi di lavoro e tra i vicini di casa: «Una storia incredibile».

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