Sul Kilimangiaro con i 4 mori e i regali ai piccoli tanzaniani
di Nino Muggianu
L’aventura di sei amici di Oliena e Olbia. Gli alpinisti sardi hanno raggiunto quota 5895 metri - FOTO
20 aprile 2012
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OLIENA. Dai piedi del monte Corrasi alla cima del Kilimangiaro (5895 metri) per piantare la bandiera dei quattro mori e portare materiale scolastico ai bambini dei villaggi. Era il sogno nel cassetto di quattro amici di Oliena – Tore Puddu, Pietro Solinas, Gianni Furru, e Bastiano Columbu – e altri due di Olbia, Luca Farneti e Benedetto Chighine. Sogno che si è realizzato da poco con il viaggio in Tanzania. Puddu e Furru erano già stati da quelle parti: li aveva colpiti il fatto che i bambini non chiedessero soldi, ma penne.
«Organizziamo il viaggio su internet – racconta Porcu – e con tutta l'attrezzatura per l'alta montagna e gli zaini pieni di quaderni e di penne finalmente si parte. Il mese di febbraio è perfetto per il clima favorevole. «Arrivati in Tanzania – aggiunge Furru – i primi giorni li dedichiamo visitare scuole e villaggi per distribuire il materiale scolastico. Non dimenticheremo mai l'accoglienza, i canti e i balli ogni volta che entravamo in queste scuole».
L'escursione dura sei giorni. «Veniamo accompagnati da 12 portatori, un cuoco e due guide. Partiamo da quota 1800 metri. Si fa fatica a respirare e quindi ogni passo diventa un'impresa, senza contare il freddo polare. Bisogna rimanere molto concentrati ed avere una grande forza psicologica... i sintomi sono vari: sonnolenza, perdita dell'equilibrio, mal di testa, fatica e soprattutto tantissimo freddo. Finalmente vediamo il cartellodelle Congratulations per essere arrivati in cima. Il nostro pensiero è andato a Rossella Urru ancora in mano ai sequestratori proprio nel continente nero».
Al ritorno a casa resta un po’ di “Mal d’Africa”: «Certo che c'è, ed è lo sguardo dei bambini che non dimenticheremo mai».
