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Irs: i Giganti restino nell’isola valorizziamo la nostra storia

Irs: i Giganti restino nell’isola valorizziamo la nostra storia

SASSARI. I giganti devono restare in Sardegna. La proposta del sottosegretario Francesca Barracciu di esporre una statua al Quirinale per ora incontra più resistenze che consensi. Non solo Mauro Pili...

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SASSARI. I giganti devono restare in Sardegna. La proposta del sottosegretario Francesca Barracciu di esporre una statua al Quirinale per ora incontra più resistenze che consensi. Non solo Mauro Pili e il popolo del web. A criticare l’idea è anche il partito “amico” Irs. Ma il portavoce Simone Maulu fa un discorso che guarda oltre e mette in evidenza come il patrimonio archeologico non sia valorizzato. «La sottosegretaria alla cultura Francesca Barracciu sostiene che è necessaria la promozione del patrimonio archeologico dal punto di vista turistico. Come? Trasferendo una delle statue dei giganti di Mont’e Prama al Quirinale. Più che una proposta mi sembra una “sparata” figlia della totale assenza di pianificazione e di conoscenza dello stato in cui versano i siti archeologici in Sardegna. Su Mont’e Prama dopo il restauro delle statue e l’apertura del museo, la Sardegna non ha fatto un depliant. Non è indicata neanche la strada per arrivare al museo. I siti archeologici nella maggior parte dei casi sono abbandonati o gestiti in modo precario o per mancanza di risorse. Vengono finanziate campagne di scavo per brevi periodi, fatte con la buona volontà degli studenti di archeologia che, diretti dai docenti, prestano gratis la loro opera. Finito il periodo di scavo i siti tornano nell’oblio. Serve un cambio di strategia. Un piano di valorizzazione dei siti archeologici ritenuti più importanti. Apprezziamo il fatto che la Barracciu abbia assicurato il finanziamento per lo scavo di Mont’e Prama. Ma Irs ritiene ridicolo e imbarazzate poter pensare che per valorizzare il proprio patrimonio, questo debba essere smembrato e portato al Quirinale. Al contrario pensiamo che dovremmo attrarre i turisti in Sardegna per visitare i nostri musei e i nostri siti».

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