Ferito stenografo di Cagliari
Dopo la morte di Ernesto Butta e di molti altri soldati italiani della Legione, Peppino Garibaldi alla testa dei suoi uomini sferra una controffensiva e riconquista tutte le posizioni perse nei...
Dopo la morte di Ernesto Butta e di molti altri soldati italiani della Legione, Peppino Garibaldi alla testa dei suoi uomini sferra una controffensiva e riconquista tutte le posizioni perse nei giorni precedenti. Nelle mani dei tedeschi, fra i prigionieri italiani, finiscono numerosi volontari sardi della Legione. Compreso un altro giornalista originario dell'isola, il caliaritano Augusto Alziator, "stenografo redattore" per diversi quotidiani nazionali, inizialmente dato per ucciso sulla prima pagina della stessa “Nuova”, invece ferito e poi curato in ospedale.
Quasi inesistenti le riprese da parte del quotidiano sardo nei giorni ancora successivi, anche perché a metà gennaio 1915 un terremoto distrugge Avezzano, in Abruzzo, provocando migliaia di vittime e l'attenzione redazionale si concentra sulla catastrofe. (Nella foto la lettera pubblicata dalla “Nuova” inviata da Ernesto Butta al fratello poco prima della morte).