Nel camion 13 chili di cocaina
Il mezzo era sbarcato a Cagliari, arrestato imprenditore originario di Desulo
SAN GAVINO. Più di 13 chilogrammi di cocaina nascosti nel rimorchio di un camion carico di legna proveniente dal porto di Livorno e sbarcato l’altra notte a Cagliari con un traghetto della Grimaldi. Il consistente quantitativo di droga, che immessa nel mercato degli stupefacenti avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro (molto di più se tagliata abbondantemente), suddivisa in undici pacchetti abilmente confezionati per depistare i cani antidroga, era nascosta in una intercapedine ricavata sotto il pianale fra motrice e rimorchio. In manette è finito il conducente del camion, Giancarlo Bassu, 41 anni, originario di Desulo ma da lungo tempo residente a Pabillonis, titolare assieme a un fratello della rivendita di legna da ardere “Fuoco e fiamme” alla periferia di San Gavino sulla provinciale per Villacidro. È accusato al momento di detenzione di sostanze stupefacenti, ma il reato potrebbe diventare quello ben più pesante di traffico di droga. Il commerciante è adesso rinchiuso nel carcere di Uta. I particolari sul consistente quantitativo di cocaina sequestrato dai carabinieri, sono stati riferiti dal colonnello Ivan Giorno, comandante del reparto operativo provinciale di Cagliari, e dal capitano Michele Cappa, comandate il nucleo investigativo, che hanno coordinato e diretto l’intera operazione. Gli investigatori dell’Arma, seguendo lo sviluppo di indagini avviate tempo addietro, avevano intuito che un notevole quantitativo di cocaina sarebbe arrivato al porto di Cagliari su un carico di legna imbarcato in un camion in arrivo da Livorno. Domenica sera dal traghetto Grimaldi è stato sbarcato un rimorchio con 250 tonnellate di legna da ardere. Per tutta la notte il pesante automezzo è stato tenuto debitamente sotto controllo da carabinieri in borghese, con la certezza che qualcuno sarebbe venuto a prenderselo. Lo ha fatto all’alba di ieri mattina Giancarlo Bassu con una motrice da traino che ha agganciato il rimorchio ed è ripartita uscendo dalla zona portuale, fino a inserirsi sulla statale 131 in direzione Sassari. I carabinieri sapevano chi era il conducente e che la destinazione era San Gavino e così hanno organizzato il posto di blocco. (Luciano Onnis)