La Nuova Sardegna

Tariffa unica nazionale per il metano, doppio no alla Regione

Giuseppe Centore
Tariffa unica nazionale per il metano, doppio no alla Regione

«Gli utenti italiani o del sud non possono pagare per la rete della Sardegna». Arera, l’autorità regolatrice, si dichiara non obbligata a diffondere il servizio

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CAGLIARI. I sorrisi diplomatici, le frasi concilianti sono durati lo spazio di un mattino. Il confronto sul futuro del sistema metanifero tra Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (è lei a stabilire ambiti e caratteristiche delle tariffe) e la Regione si fa nuovamente serrato, e questa volta è Arera a contestare la Regione su modi e tempi della tariffa che sarà alla base della distribuzione del gas nell’isola. E siccome il coltello dalla parte del manico lo ha Arera, la Regione può solo abbozzare e prepararsi a giocare la carta finale: una legge nazionale che autorizzi l’Autorità a favorire la Sardegna. Lo stop alla facili illusioni che da più parti avevano accompagnato le ultime settimane, con l’approvazione del Piano su energia e clima che prevedeva espressamente la dorsale e le stesse audizioni del presidente di Arera che aveva più volte detto di essere disponibile a favorire l’ingresso della Sardegna nel sistema nazionale del metano, hanno lasciato posto a una delibera di fine anno della stessa Arera che in alcuni suoi punti infligge pesanti schiaffi, in punta di diritto, alla Regione.

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