la nuova commissione sul moby prince
I familiari delle vittime ai politici: «Lavoro difficile, siamo con voi»
SASSARI. Il contingente sardo nella nuoca commissione parlamentare d’inchiesta istituita per svelare i misteri che ancora si nascondono dietro la tragedia del traghetto Moby Prince non si limita all’u...
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SASSARI. Il contingente sardo nella nuoca commissione parlamentare d’inchiesta istituita per svelare i misteri che ancora si nascondono dietro la tragedia del traghetto Moby Prince non si limita all’ufficio di presidenza. Oltre al vicepresidente Pietro Pittalis e alla segretaria Mara Lapia, tra i membri ci sono anche i deputati Nardo Marino (M5s), Andrea Vallascas (Ac), Andrea Frailis (Pd), Guido De Martini (Lega) e Salvatore Deidda (Fdi). Intanto, i familiari delle vittime lanciano un appello: «La precedente commissione parlamentare, presieduta dall'ex senatore Silvio Lai, ha gettato una base solida di partenza che ha scardinato le verità processuali, e tanto dovrà fare l'attuale commissione, presieduta dall'onorevole Andrea Romano, che ha deciso di prendere sulle sue spalle gli oneri di un lavoro difficile ma anche appassionato perché portato avanti con il cuore», afferma Luchino Chessa, presidente dell'associazione 10 aprile, che raduna una parte di familiari delle vittime del Moby Prince. «Noi che da quella maledetta notte del 10 aprile 1991 lottiamo tutti giorni per la verità e la giustizia sul Moby Prince, plaudiamo con forza a questa nuova iniziativa politica. Ci rendiamo benissimo conto che il percorso sarà difficile, lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, ma abbiamo finalmente una reale speranza che si arrivi alla fine». Per Chessa è «una speranza che dedichiamo ai nostri cari morti in un modo orrendo».