trasporti
Filt Cgil: «Prima fila negli autobus resti libera»
SASSARI. Prime file degli autobus libere. Lo chiede il sindacato della Filt Cgil, che in una lettera a firma del segretario Arnaldo Boeddu ha chiesto all’Arst di non abbassare la guardia nella lotta...
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SASSARI. Prime file degli autobus libere. Lo chiede il sindacato della Filt Cgil, che in una lettera a firma del segretario Arnaldo Boeddu ha chiesto all’Arst di non abbassare la guardia nella lotta al Covid suggerendo alcune precauzioni. Dal 19 giugno è cambiata l’organizzazione del trasporto pubblico locale e la capienza massima consentita sui mezzi urbani, suburbani ed extraurbani è passata dal 50% all’80% dei posti complessivamente disponibili. «Tale disposizione, voluta dal Governo – sottolinea Boeddu – risponde all’esigenza di una maggiore richiesta di mobilità da parte dei cittadini ma, ad avviso di questa organizzazione sindacale, nel rispettare quanto previsto dal Governo, la sicurezza deve restare priorità per tutti». Per questo, oltre all’obbligo di mascherina a bordo, il distanziamento sociale e l’igienizzazione delle mani e il ricambio d’aria all’interno dei mezzi, la Filt Cgil ha chiesto all’Arst che la prima fila dei posti a sedere negli autobus continui ad essere preclusa ai passeggeri.
«Solo con la collaborazione di tutti – conclude la lettera di Boeddu – verranno ulteriormente ridotti i rischi e si potranno consolidare i risultati raggiunti fino ad ora».
«Solo con la collaborazione di tutti – conclude la lettera di Boeddu – verranno ulteriormente ridotti i rischi e si potranno consolidare i risultati raggiunti fino ad ora».