Ora Todde rivendica la Tap: è utile
Ma per la giravolta del M5s la viceministra finisce nel mirino di Grasso sul Corriere
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SASSARI. È polemica sulle parole della viceministra Alessandra Todde in tv. L’esponente del Movimento 5 stelle era tra gli ospiti di “Piazza pulita” su La7, dove si parlava di crisi energetica e delle soluzioni da trovare per arginare il caro bollette che sta creando sconquassi economici nelle famiglie italiane. Todde ha rivendicato la scelta del governo Conte - in cui lei aveva le deleghe in tema di energia – di avere dato il via libera al Tap, il gasdotto trans-adriatico, che dalla frontiera greco-turca attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia, sulla costa adriatica della provincia di Lecce. Una infrastruttura avversata dalle popolazioni locali e, ai tempi della campagna elettorale, anche dal Movimento 5 stelle. E proprio sul cambio di strategia dei grillini c’è stato un botta e risposta tra il giornalista Antonino Monteleone e la viceministra. «Il M5s era contro il Tap che ci dà il 10 per cento dell’approvvigionamento energetico da gas per l’Italia – ha detto Monteleone –. Immagino in che difficoltà saremmo se le promesse fatte in Puglia sulla mancata realizzazione del Tap si fossero realizzate». Todde, che ai tempi della campagna elettorale del 2018 non era ancora scesa in politica, si è soffermata sulle sofferenze patite dalla Puglia per l’Ilva. «Il fatto che la popolazione fosse contro l’infrastruttura energetica è comprensibile – ha risposto la viceministra –. Il tema non è l’infrastruttura in sé ma che beneficio può portare al nostro Paese. Il Tap ha portato in questo momento quasi 10 miliardi di metri cubi di gas dall’Azerbaigian. Non è buona l’infrastruttura in sé, ma il fatto che abbiamo differenziato la fonte e quel gas è particolarmente conveniente». Monteleone insisteva: «Ma voi non lo volevate». Todde ha ribadito la sua posizione: «La Puglia è una regione che ha sofferto ambientalmente a causa dell’Ilva. Se lei dovesse fare un sondaggio sulla stessa popolazione che non lo voleva e ha visto gli impatti dell’infrastruttura realizzata capirà che non più è così contraria. Quando si fa una battaglia la si fa nelle condizioni del momento». Parole, queste ultime, che non hanno lasciato indifferente il critico Aldo Grasso, che ieri, sulla prima del Corriere della Sera, ha dedicato a Todde un breve commento ironico e tagliente. «Traduzione – ha scritto, riferendosi alle parole della viceministra – il gasdotto in sé resta una porcheria, il colpo di genio del governo Conte è stato quello di utilizzarlo per il gas». (al.pi.)