Shopping a Porto Cervo, venduta a 40 milioni un’altra maxi villa da sogno
La residenza preferita di Usmanov nelle mani di un imprenditore australiano
PORTO CERVO. È il secondo affare milionario dell'estate smeraldina. E forse questo, non solo per il costo ma soprattutto per il prestigio, fa ancora più rumore. Un'altra villa da sogno, a pochi passi da mare, tra le più blindate e conosciute in assoluto è stata venduta: è Villa Violina, appena comprata da un ricco imprenditore australiano per 40 milioni di euro. Sì, proprio la meravigliosa residenza attribuita negli anni (direttamente o indirettamente) ad Alisher Usmanov. In realtà l'oligarca russo (al quale, oltre al Dilbar, sono state congelate ben sei ville a Porto Cervo) era solo particolarmente affezionato a "Violina". E nel 2012, per duecento ospiti, organizzò proprio qui il concerto di Sting. A trattare e concludere la vendita della villa, però, è stata una donna scandinava che, sulla carta, risultava essere la vera proprietaria sino a un paio di settimane fa. Non si sa se ci sia stata la mediazione di un'agenzia immobiliare, ma in ogni caso lo sconosciuto acquirente ha fatto il giro del mondo pur di aggiudicarsi Villa Violina. Si tratta di uno dei pezzi più pregiati di Liscia di Vacca (Liscia René, per l'esattezza) dove una distesa di prato verde rasato alla perfezione arriva quasi a toccare la sabbia bianca di tre calette che guardano verso Caprera. Villa Violina finì sotto i riflettori anche nel 2016 quando venne organizzato un altro concerto, quello Pro Unicef, ma forse nemmeno i selezionatissimi invitati sono mai riusciuti a scoprire per intero l'immensa e principesca residenza e l'infinito patrimonio di bellezza che la circonda.Entro la fine dell'estate, però, Julia Bracco, titolare di una delle storiche agenzie immobiliari di Porto Cervo (è lei che aveva chiuso l'affare da 80 milioni: la villa comprata da un cinese) potrebbe concludere un nuovo colpo. Un nordeuropeo avrebbe infatti mostrato interesse per una "casa" sull'acqua nella zona del Piccolo Romazzino. Si parla in questo caso di una cifra più modesta: 25 milioni.
Arrivi da tutto il mondo. Anche le grandi operazioni immobiliari sono una conferma. Ovvero: la Costa Smeralda continua a essere tra le località più attrattive in assoluto. Questi primi venti giorni di giugno sono stati da record: negli hotel iconici (Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo) non ci sono camere libere e pure la maggior parte delle ville hanno ripreso vita. Gli ospiti sono soprattutto americani, ma tanti sono inglesi e tedeschi. E poi greci, portoghesi, asiatici. Le società della Costa Smeralda preferiscono non dare informazioni sulla clientela e sui numeri, ma Instagram rivela che i frequentatori degli alberghi a cinque stelle lusso arrivano veramente da ogni angolo del pianeta. A dimostrarlo è anche il traffico di jet privati all'aeroporto di Olbia. Nel piazzale dell'aviazione generale, non c'è quasi più posto. E i movimenti registrati sono quelli di un luglio inoltrato: circa 250 al giorno nel fine settimana e più della metà sono voli privati (compresi "777" e "737"). Questo vuol dire, come aveva fatto sapere la polizia di frontiera guidata da Christian Puddu, che anche questo mese ci sarà un'impennata di arrivi e partenze. E si parla già, solo per i voli privati di giugno (il confronto è con il 2019) di un aumento del 15-17% anche senza i russi. Ma quali sono le ragioni che spingono turisti di ogni continente ad arrivare in Costa Smeralda? La bellezza e la storia dei posti; l'atmosfera internazionale; l'altissima qualità dei servizi e la professionalità del personale, soprattutto negli alberghi.
I mega yacht. Anche i giganti del mare sono arrivati in anticipo. Se ne vedono già parecchi e alcuni hanno messo in mostra tutta la loro maestosità. Come "Ilona", in passerella di fronte al Cala di Volpe. Il proprietario è Frank Lowy (patrimonio netto di 6,8 miliardi di dollari, secondo Forbes): è un uomo d'affari australiano-israeliano, filantropo e co-fondatore della Westfield, impresa multinazionale e multimiliardaria. Sir Lowy è stato anche nominato cavaliere per il suo contributo all'economia del Regno Unito dalla Regina Elisabetta.In qualche modo legato ai reali di Inghilterra, ma per altre ragioni, è Geoff Wilding, un 59enne della Nuova Zelanda, maggior azionista di Victoria Carpets. Il suo patrimonio netto è di 500 milioni di dollari. È proprietario del mega yacht Resilience (65 metri di lunghezza) e si è fermato nelle acque di Liscia di Vacca."Victoria - secondo le informazioni di SuperYachtFan - serve le case reali del Regno Unito ed è nota per aver fornito il tappeto rosso per il matrimonio reale del principe William e Catherine Middleton".Nelle acque cristalline della Costa Smeralda spicca anche "Apogee" (62 metri) dell'americano Darwin Deason (1,4 miliardi di dollari di patrimonio netto), fondatore della Affiliated Computer Services, che fornisce servizi di tecnologia informatica. E poi è già qui pure l'immancabile Faith, il gigante del mare da 97 metri (tra i più grandi del mondo) del canadese Lawrence Stroll, proprietario e fondatore dal 2019 della scuderia britannica Aston Martin F1 Team e collezionista di Ferrari d'epoca. Insomma, anche l'estate in Costa dei Paperoni è già cominciata.