Pastori in marcia su Cagliari, giovedì mattina attesi duemila manifestanti
Chiesto un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale: pronto un documento
Cagliari Sono attese circa 2mila persone alla manifestazione dei pastori che arriveranno da tutta la Sardegna a Cagliari, davanti al Consiglio regionale in via Roma, giovedì 20 alle 11, per evidenziare le difficoltà del comparto in Sardegna, A bordo di auto private e di una decina di autobus, gli allevatori saranno nel capoluogo per una "rivendicazione non volta solo all'ovicaprino, ma di tutti".
È stato anche richiesto un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale: «I politici sardi devono assumersi le loro responsabilità - spiegano i pastori sardi - Giovedì saremo davanti il Palazzo della Regione per esprimere tutto il nostro malcontento, e cercare delle soluzioni. Presenteremo loro un documento, per poi inviarlo anche al ministero e alla Commissione Europea per l'Agricoltura, in modo tale che tutti siano a conoscenza del disastro fatto. Noi lasceremo le nostre compagne, spostandoci da tutta la Sardegna per arrivare di fronte quel Palazzo, e gridare a gran voce, tutto quello che stiamo subendo. Il nostro - aggiungono - è un settore ridotto allo stremo da una politica dormiente, o peggio assente, una politica che avrebbe dovuto tutelarci come lavoratori e come cittadini. Confidiamo, nel raggiungimento di una o più soluzioni, utili a farci sopravvivere, non siamo assistiti come si è cercato talune volte di dipingerci, noi siamo custodi del territorio, siamo persone che hanno investito anima e corpo nel proprio lavoro; vogliamo produrre e migliorare la nostra economia, non cerchiamo assistenzialismo».
Oltre ai rincari delle materie prime, energia e carburanti, i pastori lamentano la questione degli aiuti al settore agropastorale con la nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 con l'esclusione del comparto ovicaprino dall'ecoschema 1 livello 2, ma anche la mancata convergenza dei pagamenti diretti, si aggiungono la "beffa" sulle risorse del Psr dove la Sardegna percepirà 115 milioni di euro in meno rispetto alla precedente programmazione e la quasi totale esclusione dell'ovicaprino per il quale sono stati destinati "solo 11 milioni di euro per l intero comparto (poco più di 1 euro a capo)" per i fondi della crisi derivante dalla guerra tra Ucraina e Russia. (ANSA).