L'estate si avvicina, Olbia si prepara a decollare con Volotea
Annunciati voli per Parigi, Tolosa, Marsiglia, Madrid, Valencia, Bilbao e Nizza
Olbia L’aeroporto di Olbia decolla con Volotea. Un binomio che diventa connubio, trasformando il “Costa Smeralda” nel principale hub italiano della compagnia spagnola e uno dei più strategici a livello europeo. Dieci rotte in più rispetto all’anno scorso, di cui sette nuove di zecca e cinque annunciate ieri per la prima volta nell’happening all’aeroporto “Costa Smeralda”. Scalo che acquisirà un nuovo aeromobile, raggiungendo quota 3 per la base gallurese, la più importante a livello nazionale. A presentare un 2023 che si annuncia decisivo per lo sviluppo della partnership tra Geasar, società di gestione dello scalo di Olbia e la compagnia spagnola, erano presenti: Valeria Rebasti, Country manager per l’Italia di Volotea; Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar e Mario Garau, manager responsabile dello sviluppo rotte di Geasar.
Le rotte.
Volotea ha annunciato per i prossimi mesi l’avvio di nuovi collegamenti da Olbia alla volta di Parigi-Charles de Gaulle (2 frequenze settimanali, ogni lunedì e giovedì a partire dal 29 maggio), Marsiglia (rotta esclusiva disponibile ogni martedì e venerdì a partire dal 26 maggio), Tolosa (dal 28 maggio, ogni giovedì e domenica), Bilbao (rotta esclusiva in partenza dal 27 maggio, ogni mercoledì e sabato) e Valencia (rotta esclusiva, ogni martedì e sabato in partenza dal 27 maggio), che si aggiungono ai nuovi voli recentemente annunciati per Madrid e Nizza. Un’offerta di 7 nuove rotte, dunque, pari a 70 mila biglietti in vendita. Delle nuove rotte sono nove quelle per aeroporti internazionali, a conferma dell’investimento sul ritorno di passeggeri internazionali dopo lo stop imposto dalla pandemia. L’offerta del vettore ad Olbia sarà di 28 collegamenti totali, per un totale di circa 1,2 milioni di posti in vendita, di gran lunga lo scalo più importante della compagnia in Italia. Tra le novità nazionali il collegamento per Firenze.
Hub strategico
Volotea amplierà così la sua flotta, che passerà da 2 a 3 aeromobili, con la conseguente creazione di nuove opportunità d’impiego per un totale di 90 posti di lavoro diretti, a cui si aggiungono quelli indiretti. «Il legame tra Volotea e la Sardegna è cominciato più di 10 anni fa e siamo felicissimi di consolidare ulteriormente il nostro rapporto con l’isola - ha dichiarato Valeria Rebasti, Country manager di Volotea -. Non abbiamo mai smesso di investire a livello locale, attraverso l’apertura di basi sul territorio. Olbia è il nostro aeroporto di punta, investiamo per rimanere». Esordio con la Spagna, soprattutto Madrid e Barcellona, ma anche rotte nuove di zecca come Bilbao e Valencia. E Francia come più importante mercato di riferimento. Puntando sulla scommessa di prolungare i voli anche d’inverno. La vera sfida per Olbia e il suo territorio. “Pensiamo di avere più rotte in inverno se funzioneranno durante il periodo estivo – spiega la Rebasti -. Va detto che Bologna è stato attivo tutto l’anno, per fare un esempio. Il nostro interesse è quello di mantenere voli operativi per il periodo più lungo possibile.
Partnership consolidata. Grazie ai nuovi voli, che si aggiungono alle ultime tratte annunciate dallo scalo dirette a Firenze, Lille e Barcellona svelate a fine 2022, e alla riapertura del collegamento per Bari, sale a 28 il totale delle destinazioni di Volotea raggiungibili dallo scalo di Olbia, 14 in Italia e 14 all’estero. Le nuove rotte, molte delle quali operate in esclusiva, permetteranno di approcciare nuovi mercati internazionali, favorendo la crescita del flusso di turisti da e per l’isola. «Volotea si conferma un vettore strategico per lo sviluppo dell'aeroporto di Olbia e per la nostra destinazione – ha spiegato Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar -. Grazie alla sua flessibilità e dinamicità, Volotea è stata capace di cogliere importanti opportunità di mercato, rafforzando le sue operazioni nel periodo più critico della pandemia, con l’apertura dei collegamenti invernali domestici nel 2020 e sostenendo la ripresa post pandemia con l’apertura della base estiva nel 2021».