La Nuova Sardegna

Politica regionale

Piano casa I dubbi degli ingegneri. L’assessore: «Aggiorniamo il Ppr»

di Umberto Aime
Piano casa I dubbi degli ingegneri. L’assessore: «Aggiorniamo il Ppr»

Il dibattito sull’urbanistica dopo l’emendamento proposto dalla Giunta

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Cagliari Il giudizio dell’Ordine degli ingegneri sull’emendamento della Giunta all’ex Piano casa è tutt’altro che positivo. Di contro, però, dall’assessorato all’urbanistica arriva tutt’altro annuncio: «La Regione è impegnata ad aggiornare il Piano paesaggistico per alcune tipologie di beni come centri storici, bellezze, parchi e giardini sulla base delle ricognizioni svolte assieme alle Soprintendenze».

La delusione «L’emendamento presentato dalla Giunta – sottolineano Federico Miscali e Alberto La Barbera, presidente e consigliere dell’Ordine – prevede più che altro interventi poco significativi per il rilancio dell’edilizia. Come, ad esempio, il recupero di sottotetti e seminterrati, ma che in assenza di una circolare puntuale e precisa, quegli stessi interventi potrebbero invece aprire persino la strada a utilizzi impropri». In altre parole, dopo le censure di oltre un anno fa della Corte costituzionale, è evidente che gli ingegneri si aspettassero molto di più dalla Giunta. E infatti, in apertura del comunicato, la loro delusione è racchiusa in questa frase: «Più che altro quanto proposto ora dalla Regione – si legge – pare essere solo un timido punto di partenza, mentre ormai per favorire l’effettivo recupero di quanto è stato costruito, lo ribadiamo, sarebbe invece necessaria una norma regionale complessiva e organica». Non è più tempo – proseguono Miscali e La Barbera – di «ricorrere a strumenti legislativi a tempo o provvisori». Dopo aver ribadito comunque la loro disponibilità a un confronto con l’assessore all’urbanistica Aldo Salaris, per «collaborare alla stesura di una legge organica, solida, duratura ed efficace», gli ingegneri insistono nel sostenere: «Oggi più che mai sono indispensabili azioni sinergiche mirate a raggiungere le moderne esigenze di comfort edilizio, attraverso una riqualificazione energetica e strutturale del patrimonio esistente» e quindi «i bonus volumetrici, stavolta incardinati in una normativa urbanistica complessiva, dovranno diventare lo strumento per agevolare la riqualificazione dell’esistente sulla linea di quanto previsto dalla direttiva europea Case green».

Ppr sotto revisione Nel frattempo, quattordici anni dopo il primo Piano casa del 2009, allora voluto dalla giunta Cappellacci, l’assessore Salaris ha fatto sapere che è cominciato «l’aggiornamento del Ppr in vigore dal 2006». Con una nota inviata al ministero ai beni culturali, prosegue la nota della Regione, «abbiamo avviato le procedure per accertare l’esatta delimitazione dei beni paesaggistici». Lo staff dell’assessorato sostiene «d’aver preso come base di partenza le ricognizioni svolte assieme alle Soprintendenze e che quindi saranno, aggiornate le cartografie». In particolare, «nel Piano paesaggistico regionale saranno precisati i confini degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico, limiti invece finora non presenti nello stesso Piano». Per l’assessore Salaris: «Si tratta di una messa in ordine che, dopo quattordici anni, possiamo finalmente avviare. Con la comunicazione inviata al ministero – prosegue – è cominciato il necessario lavoro di aggiornamento del Ppr». Un lavoro di revisione – è scritto nelle ultime righe del comunicato dell’assessorato all’urbanistica – che «al momento riguarderà solo quelle porzioni del territorio regionale a suo tempo definite di notevole bellezza e pregio e che, in quanto tali, andavano tutelate».
 

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