Olbia, Nuoro e Sanluri: intreccio a tre per un seggio. È in bilico fra Psi, M5s e Pd
La corsa sarebbe tutta interna ai partiti del Campo largo
Cagliari Al netto di Alessandra Todde, la governatrice in pectore, grazie al premio di maggioranza il Campo largo avrebbe eletto 30 seggi col quoziente pieno e cinque con i resti. E sono proprio questi cinque a ballare ancora e sarà così fino a quando l’Ufficio centrale della Corte d’appello non metterà fine all’attuale incertezza con la proclamazione degli eletti. Saranno necessarie ancora due settimane e poi il mistero sarà svelato.
I dubbi A contendersi un posto, almeno stando ai dati ufficiosi, sono almeno tre partiti del Campo largo: Pd, 5 Stelle e Psi. Un altro seggio sarebbe in bilico fra le due liste civiche: Orizzonte Comune e «Uniti per Alessandra Todde». In entrambi i casi, la vittoria di uno o dell’altro dipenderebbe solo da pochi voti. O meglio ancora: dai decimali dopo il calcolo, abbastanza complicato dei resti, che sta per fare l’Ufficio centrale regionale.
Primo caso Dopo aver messo in cassaforte la certezza di aver conquistato 11 seggi, il Pd spera ancora nel dodicesimo. Così come il Psi, in un secondo consigliere dopo averne eletto uno con il quoziente pieno. Allo stesso tempo i 5 Stelle non hanno abbandonato la speranza di piazzare il settimo, a parte quello assegnato ad Alessandra Todde. La partita vede coinvolti ben tre collegi elettorali su otto: Olbia-Tempio, Nuoro e il Medio Campidano. A giocarsela voto su voto sono la gallurese Ivana Russu del Pd, il cagliaritano Emanuele Matta dei 5 Stelle, capolista a Sanluri, e il nuorese Martino Davide Canu del Psi. Fino a quando non erano state ancora scrutinate le ormai famose 19 sezioni ritardatarie, a essere davanti a tutti era Canu per una decina di voti. Poi, all’indomani delle verifiche nei sei Tribunali, a passare in testa è stato Matta, con un sorpasso all’incirca di quattro-cinque preferenze. In questo testa a testa Ivana Russu è stata sin da subito il terzo incomodo, avendo comunque dalla sua il resto alto del Pd in Gallura, trascinato dal trionfo personale di Giuseppe Meloni. A questo punto, al di là delle preferenze conquistate da ciascuno dei tre, a essere decisivo sarà il calcolo-confronto che l’Ufficio centrale farà fra le circoscrizioni Nuoro, Olbia-Tempio e Medio Campidano, quando dovrà assegnare i cinque seggi che il Campo largo ha conquistato con i resti.
Secondo caso Se si vuole potrebbe essere ancora più complesso l’esito della sfida fra Orizzonte Comune e Uniti per Todde. Stando ad alcune proiezioni, per ora le due liste civiche avrebbero eletto tre consiglieri a testa, mettendo assieme i risultati ufficiosi nei collegi di Sassari, Cagliari, Oristano e Nuoro. Però, stando ad alcune indiscrezioni, alla fine Orizzonte potrebbe sfilare un seggio a «Uniti» o viceversa. Anche in questo caso a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra sarebbero pochi voti e qualche decimale. (ua)