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La storia

Il cacciatore di Ufo nei cieli della Sardegna: «Ho raccolto migliaia di segnalazioni»

di Paolo Ardovino
Il cacciatore di Ufo nei cieli della Sardegna: «Ho raccolto migliaia di segnalazioni»

Antonio Maria Cuccu, di Tissi, è l’esperto di riferimento per gli avvistamenti in Sardegna

11 marzo 2024
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Sassari Bagliori improvvisi nel buio, sfere luminose che compaiono e scompaiono, altre che rimangono fisse nel cielo. Ombre, forme strane, movimenti anormali. A volte entra in gioco la suggestione, altre volte una ferma convinzione, e in entrambi i casi ormai l’azione meccanica è prendere il cellulare, rivolgerlo al cielo e filmare. Va bene, spesso quando le immagini arrivano sui social si fa tanta ironia; anche perché il più delle volte i misteriosi ufo si rivelano essere banali effetti del flash della fotocamera o insetti immortalati nell’esatto momento del loro passaggio. O piuttosto quei pallini luminosi sono semplicemente stelle, pianeti, satelliti. Quella degli avvistamenti degli ufo, però, può essere una questione seria: chiedere ad Antonio Maria Cuccu, albergatore di 62 anni e da trentacinque ufologo provetto. Il suo archivio digitale, conservato nel desktop del computer di casa, raccoglie migliaia di segnalazioni ricevute da cittadini sardi.

Le testimonianze Serissima e rigorosa è la passione che lo porta a catalogare cronologicamente i vari episodi nell’isola. Cuccu, nato a Chiavari, vive a Tissi, gestisce una struttura ricettiva e si occupa di prodotti bio. Ma soprattutto, è il referente sardo dell’associazione senza scopo di lucro Cisu. Centro italiano studi ufologici. Su Facebook, che si è rivelato il canale più immediato per raccogliere le testimonianze, ha creato un gruppo privato e una pagina aperta a tutti, “Ufonews”. «Raccolgo i casi segnalati e ne do notizia con materiale foto o video – racconta Cuccu –. Non tutto ciò che mi arriva, però». Su whatsapp capita che venga contattato «anche alle due o alle quattro di notte». Molti segnalatori sono «automobilisti in transito su strade provinciali o sulla 131». E c’è da immaginarli, di fronte a un ufo, parcheggiare in piazzola di sosta, scattare e inviare il materiale all’ufologo per saperne di più.

«Chiedo una descrizione di quanto accaduto e cerco di valutare la segnalazione. Molte volte – dice Antonio Maria Cuccu – si tratta di fenomeni spiegabili col passaggio di satelliti, aerei oppure con stelle e pianeti che diventano più visibili del solito». Basti pensare ai molti video diffusi dal nord dell’isola nel 2023 che rivelavano infatti le costellazioni di satelliti Starlink dell’agenzia spaziale SpaceX di Elon Musk, per dire. E non un’invasione aliena alle porte. Le testimonianze che vanno online, finiscono nelle fauci dei commentatori seriali. In molti (la pagina è seguita da quasi 5mila persone) nel dubbio rimangono affascinati, altri invece non credono affatto alla storia degli ufo.

L’opinione dell’ufologo Gli alieni sono tra noi? Cuccu non la mette proprio su questo piano. Non è un fanatico, è un appassionato che si è fatto conquistare dal mistero. «Dopo tutti questi anni – spiega – mi sono fatto un’idea: il fenomeno esiste, è reale, tutte queste apparizioni sono testimoniate ovunque. Però non credo ci siano intenzioni di comunicare con noi. Semplicemente, è un fenomeno che si manifesta in maniera indipendente, io credo. Extraterrestri? Beh, è qualcosa che non ha nulla di convenzionale con i nostri mezzi. Certi avvistamenti eludono qualsiasi spiegazione». E sulle discussioni e le polemiche che si affollano sotto i post del Cisu Sardegna, commenta: «Ci sono i più scettici e quelli che pensano ci sia qualche presenza, va bene così».

Nei cieli sardi Gli eventi sono «ciclici», dice Cuccu. In determinati periodi gli capita di ricevere tante foto nell’arco di poco tempo oppure il nulla per mesi. Cuccu cita un episodio datato 15 dicembre 2023, «la testimonianza di una coppia in viaggio da Sassari ad Alghero, all’altezza di Bancali». I due avrebbero visto «un corpo volante luminoso, allontanatosi subito». L’ultimo in ordine cronologico, a gennaio, zona Monte Rosello, due luci azzurre ravvicinate. Nel 2023 poche decine di casi in Sardegna, per lo più Alghero, Nulvi, Perfugas, hinterland sassarese e sud dell’isola. Anche Cuccu ha qualche esperienza alle spalle, «una su tutte, una decina di anni fa verso Porto Torres, un oggetto luminoso» avvistato oltre il guardrail.

Per le sue ricerche, l’ufologo di Tissi è partito dagli scaffali delle biblioteche a Sassari dove ha trovato le notizie dei quotidiani locali, «dal 1947 si è iniziato a parlare di oggetti non identificati», nei decenni passati le pagine di cronaca «anche della Nuova» riservavano molta attenzione agli avvistamenti. «Ora diciamo che col web ognuno può caricare online di tutto ed è difficile distinguere segnalazioni vere o non vere». A lui, che periodicamente tiene videoconferenze con altri ufologi d’Italia, le persone scrivono in privato, chiedendo l’anonimato forse per paura di prese in giro e commenti sgradevoli, ma incuriositi da episodi che non riescono proprio a spiegarsi.

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