La Nuova Sardegna

Trasporti

«Voli in continuità, Aeroitalia non aumenterà i prezzi»

di Andrea Sini
«Voli in continuità, Aeroitalia non aumenterà i prezzi»

L’ad Intrieri: «Boom di traffico su Alghero, siamo a +30 per cento». Confcommercio: «Ma alcuni vettori non agevolano il turismo organizzato»

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Sassari I collegamenti ci sono, la possibilità di scegliere pure, ma il rischio del salasso non è comunque scongiurato. Volare da e per la Sardegna sotto le feste resta una corsa a ostacoli, nella quale ogni passo sbagliato – o semplicemente un’esigenza “sbagliata” – può costare parecchi soldi ai viaggiatori.

Il weekend di Pasqua rappresenta il primo test legato all’apertura dei flussi turistici, tenendo presente che gli stessi operatori isolani lo considerano come un evento che quest’anno non aprirà la stagione: per avere strutture aperte e coefficienti di riempimento accettabili nelle strutture turistiche bisognerà infatti attendere quasi un mese, ovvero la settimana che si incastra tra il 25 Aprile e il Primo maggio.

Intanto però i collegamenti continuano a costare, in qualche caso parecchio. Ritocchi importanti verso l’altro per quanto riguarda le tariffe sono state segnalati in varie tratte di continuità operate dai tre scali sardi. «Ma non per quanto riguarda Aeroitalia – puntualizza Gaetano Intrieri, amministratore delegato della compagnia privata italiana –. Se parliamo del ritocco dei prezzi legato all’aumento dei costi, noi seguiamo le linee dettate dal ministero. In alcuni casi, che però non riguardano la nostra compagnia, c’è stata comunque un’incomprensione legata all’iva, ma l’aumento reale è nell’ordine di 3 euro a biglietto. In ogni caso noi non c’eravamo adeguati, e non è neanche un obbligo farlo».

Questo significa che Aeroitalia non intende aumentare i prezzi? «Al momento non è una necessità – spiega Intrieri –, perché le tratte che stiamo coprendo stanno andando bene e siamo particolarmente soddisfatti del traffico sullo scalo di Alghero. Approfitto per sottolineare che in questi mesi il Riviera del Corallo ha fatto registrare un aumento del 30% di passeggeri rispetto alla gestione di chi ci ha preceduti. Dal primo giugno Alghero avrà quattro collegamenti al giorno su Roma Fiumicino e altrettianti per Milano Linate. A Olbia questo aumento è invece imminente: sul Linate passeremo a quattro collegamenti giornalieri già dal 25 aprile. Ripeto, siamo contenti».

Secondo il Ceo di Aeroitalia, quelle che sembravano tratte completamente antieconomiche si stanno invece rivelando redditizie. «Si può stare in questo mercato – conferma Intrieri – anche considerando il contributo della Regione. I problemi sono semmai altri, per esempio la ricerca dell’equilibrio tra gli operatori aerei e gli operatori aeroportuali. In ogni caso il mese prossimo sarò in Sardegna per tracciare un bilancio di questo nostro primo anno di lavoro nell’isola e avrò modo di affrontare tutti i temi. Per ora, ripeto, siamo ben felici di operare in questo mercato».

Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla denuncia del referente per la Sardegna della Federazione Turismo organizzato di Confcommercio. «Saranno una Pasqua e soprattutto un’estate salatissime per i cittadini sardi – dice Stefano Vavoli –. È inaccettabile il rincaro delle tariffe sulla continuità aerea tra l’isola e i maggiori aeroporti italiani. Ma soprattutto, è inaccettabile che vengano fatte scelte del genere da ministero e Regione senza consultare le associazioni del Turismo organizzato. Ci lamentiamo della carenza di programmazione dei vettori come Ryanair ma anche in questo caso non c’è stato alcun preavviso. Il bando contempla la possibilità di assumere decisioni come questa, ma nel frattempo le nostre aziende hanno già venduto pacchetti con prezzi dei voli definiti, che ora comportano danni economici per gli operatori. Oltre ai normali disagi che da tempo i sardi devono subire, si assiste adesso a un improvvido, repentino e sconcertante cambio di carte in tavola. Un metodo che offende la dignità del lavoro di chi cerca di offrire alla Sardegna le migliori condizioni di mobilità».
 

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