La geografia del consiglio regionale è ancora tutta da definire: ecco tutti i posti da assegnare
Gruppi e commissioni sono ancora tutti da scrivere
Cagliari L’elezione del presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini del Pd, è stata solo la prima tappa. Con l’avvio della XVII legislatura, il Palazzo di via Roma è ancora quasi tutto da ricostruire per quanto riguarda le nomine politiche. Nella prossima seduta, ad esempio, dovranno essere eletti i due vicepresidenti dell’Assemblea: uno sarà designato dalla maggioranza, quindi dal centrosinistra-M5s, l’altro dalle opposizioni. Poi sarà la volta dei tre questori, dei segretari e dell’Ufficio di presidenza fino alla Giunta delle elezioni, che entra in gioco in caso che debba esserci un cambio volante di uno o più consiglieri eletti.
I capigruppo Ciascun partito, composto da almeno tre consiglieri, dovrà poi scegliere al suo interno il presidente del gruppo consiliare. Presidenti che, a loro volta, parteciperanno alla riunione dei capigruppo, per decidere la data e l’ordine del giorno delle sedute del Consiglio regionale. I due gruppi del Campo largo più rappresentanti in aula hanno già deciso: Roberto Deriu sarà il capogruppo per il Pd, che ha eletto undici consiglieri, e Michele Ciusa per i Cinque Stelle, che ne ha otto, comprese la governatrice Alessandra Todde e l’assessora al lavoro Desirè Manca. Anche il primo partito fra quelli all’opposizione, Fratelli d’Italia, composto da otto consiglieri, avrebbe intenzione di confermare il capogruppo uscente Fausto Piga. Per quanto riguarda gli altri gruppi: Francesco Agus dovrebbe guidare i Progressisti, Maria Laura Orrù i RossoVerdi, Luca Pizzuto Sinistra futura, Angelo Cocciu Forza Italia, Antonello Peru o Stefano Tunis Sardegna al centro 20.Venti, Giuseppe Frau i civici di Uniti, Gianni Chessa il Psd’Az e uno tra Sandro Porcu e Salvatore Cau, entrambi neo eletti, il gruppo di Orizzonte comune.
Le commissioni Sono sei e sull’elezione dei presidenti, che saranno tutti consiglieri del Campo largo, l’accordo non c’è ancora fra i partiti di maggioranza. Uno o due dovrebbero essere del Pd, almeno una assegnata ai Cinque stelle e le altre dovrebbero giocarsele quasi alla pari RossoVerdi, Progressisti, Uniti, Sinistra futura e Orizzonte. Da sempre le commissioni più ambite sono due: il bilancio e la sanità. La prima tratta tutte leggi contabili e il suo parere è fondamentale quando ci sono in discussione le Finanziarie. L’altra è la commissione sanità e politiche sociali.