A Sassari in migliaia in fila per Stefano, oggi i funerali del fantino
Ieri camera ardente all’ippodromo, l’ultimo saluto a San Giuseppe
Sassari Stefano tornerà a casa soltanto oggi, ma ad attenderlo sono già in migliaia: una folla immensa ieri si è presentata alla camera ardente organizzata all’ippodromo di Sassari dalla famiglia dello sfortunato fantino, morto a 23 anni a Canberra per le lesioni riportate in una caduta.
Il feretro di Stefano Cherchi arriverà in Sardegna questa mattina via mare, proveniente da Genova dopo un lungo e snervante giro per gli aeroporti di Australia, Medioriente e Italia. Giusto in tempo per i funerali, in programma alle 11,45 nella chiesa di San Giuseppe. Poi la giovanissima stella del galoppo internazionale, cresciuta a Sassari e sbocciata in Inghilterra, andrà a riposare per sempre nel cimitero di Mores, il paese dei genitori.
Ieri, come detto, all’ippodromo “Pinna” è stata aperta la camera ardente che la famiglia aveva organizzato in previsione del ritorno in Sardegna del feretro. Invece una serie di contrattempi, tra i quali le piogge torrenziali cadute a Dubai, scalo intermedio per chi arriva dall’Australia, hanno posticipato di un giorno il rientro a casa del fantino.
La famiglia Cherchi-Calvia ieri comunque è riuscita a presentarsi al completo per ricevere il caloroso abbraccio di parenti, amici e conoscenti. Un fiume ininterrotto di persone, provenienti non solo da Sassari e Mores ma da tutta la Sardegna, ha atteso con pazienza il proprio turno per poter salutare i genitori Bastiano e Maria Antonietta e la sorella Eleonora, appena rientrati dall’Australia, e gli altri due figli, Maddalena e Matteo.
Centinaia, forse migliaia di persone di ogni età, hanno mostrato la propria vicinanza a una famiglia ferita e scossa, ma che dopo un mese difficilissimo non si è sottratta all’abbraccio sincero di tanta gente.
All’interno della saletta allestita sotto la tribuna, in mezzo alle corone di fiori, due schermi hanno proiettato a ciclo continuo immagini del jockey isolano. Grandissima la commozione di fronte al volto di Stefano bambino, già grande appassionato di cavalli, in vacanza con la famiglia, durante le gare o con la fidanzata Brittany, figlia del grande fantino irlandese Kieren Fallon.
L’incidente fatale è avvenuto il 20 marzo all’Ippodromo di Thoroughbred Park. Stefano Cherchi ha smesso di vivere dopo 13 giorni di coma nell’ospedale di Canberra.