«Nella cappella di famiglia sepolto un estraneo», scoppia la guerra delle salme
Trovato un loculo per la donna morta il 2 gennaio scorso. Nuova emergenza a Siniscola
Siniscola Non sarà certo di breve soluzione la questione relativa all’assenza di posti nel cimitero comunale. Con l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale del progetto per l’ampliamento, l’altro ieri si è fatto un passo in avanti, ma occorrerà del tempo per la posa in opera degli 853 nuovi loculi che permetteranno di tirare avanti per almeno un quinquennio. Nei giorni scorsi gli operai comunali sono riusciti a liberare quattro loculi, dando finalmente uno spazio tra gli altri, alla salma di Itriangela Sanna che dal 2 gennaio era depositata in camera mortuaria. Ma oltre alle lamentele dei parenti che si ritrovano dei congiunti che attendono di trovare uno spazio per l’inumazione, c’è anche il problema di coloro che da tempo hanno realizzato a proprie spese una tomba di famiglia e che si sono visti occupare gli spazi da un seppellimento illegittimo da chi, si sarebbe spacciato per coerede. A segnalare quest’increscioso fatto, è la signora Rosa Giaimo.
«Brevemente riporto quanto è successo alla mia famiglia nel cimitero – dice la donna –. Il Comune avrebbe preso per buona una dichiarazione di estranei alla nostra famiglia. Nel lontano 1985 mio zio Salvatore Fadda, fratello di mia madre, nato a Siniscola nel 1921, ha ottenuto la concessione edilizia per la costruzione di una cappella cimiteriale di famiglia. Lui è poi morto nel 2006 e nella medesima edicola oltre a lui, vi sono collocati i parenti più stretti di mia madre, unica erede universale del titolare della concessione edilizia, (genitori, marito, fratello e sorelle). Anni fa, in via temporanea in attesa di una idonea sistemazione – prosegue Rosa Giaimo – mia madre ha concesso, la tumulazione di un lontano parente. Nei primi giorni del settembre 2024, abbiamo scoperto casualmente, in visita alla tomba di famiglia, che nella nostra cappella privata, era stata seppellita una persona a noi del tutto sconosciuta. Ci siamo rivolti tramite un legale agli uffici comunali, per avere chiarimenti in merito. e il responsabile dei Lavori pubblici ci ha fatto sapere che la tumulazione era stata eseguita nel rispetto delle leggi e del regolamento comunale in quanto il defunto, secondo la dichiarazione dei suoi parenti, rientrava fra coloro che erano coeredi e quindi contitolari della cappella. Indicando come titolare della stessa, tale don Salvatore Fadda, nato a Nuoro il 25 novembre 1883 e deceduto a Nuoro nel 1962. Per quanto riguarda il titolare della nostra cappella – conclude Rosa Giaimo – si tratta di un'evidente confusione di persone con lo stesso nome, dato che una persona deceduta nel 1962 non può essere titolare di una concessione edilizia richiesta e rilasciata nel 1985. Malgrado l’ulteriore segnalazione al Comune, attraverso il legale, non abbiamo ancora avuto alcun riscontro. Mia madre quest’anno compirà 100 anni e il loculo a lei riservato risulta occupato da un estraneo. Vorremmo sapere dal sindaco e dall’assessore ai servizi cimiteriali come ci dobbiamo comportare».