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Monumenti Aperti, dal 4 maggio i gioielli dell’isola in mostra

di Sabrina Zedda
Monumenti Aperti, dal 4 maggio i gioielli dell’isola in mostra

Si rinnova la manifestazione culturale: quest’anno 68 i Comuni aderenti

20 aprile 2024
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Cagliari Cinque fine settimana alla riscoperta di oltre 800 tesori disseminati nel territorio, guidati da di più di ventimila Ciceroni, tra studenti e volontari. Dal 4 maggio al 27 settembre ritorna l’appuntamento con Monumenti aperti, la manifestazione che partita nel 1997 da Cagliari, anno dopo anno è cresciuta per arrivare oggi ad annunciare un’edizione, la ventottesima, più ricca di sempre.

Quest’anno sono infatti ben 68 i comuni aderenti, alcuni per la prima volta, come Santa Teresa di Gallura, Badesi, Nurachi, Samassi, Arzachena ed Escalaplano. «Si avvicinano i trent’anni di vita per Monumenti Aperti – dice Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi, che coordina l’iniziativa –. Siamo giunti alla ventottesima edizione e la vogliamo dedicare a Linetta Serri, presidente dell’Anci ma, soprattutto, colonna della nostra associazione che ci ha lasciato venti giorni fa».

L’edizione di quest’anno ha per filo conduttore il tema “Spazio ai sogni”, a indicare la volontà di guardare oltre e sognare senza però mai dimenticare la memoria. Il calendario primaverile arriverà sino al 2 giugno e permetterà di attraversare la Sardegna in lungo e in largo, con tappe in sessantaquattro comuni. Si partirà poi con la tranche autunnale che prenderà il via il 12 ottobre a Bitonto (Puglia), per toccare, nel week end successivo, Ferrara e le undici amministrazioni dell’Unione dei comuni dell’Alta Gallura.

Ora che anche nella Penisola aumentano le regioni “attrici”, si fa vicinissima la nascita di una Fondazione di comunità di territorio, fanno sapere da Imago Mundi. Una notizia che fa certo piacere alla nostra Regione: «Monumenti aperti rappresenta anche la nostra visione di una cultura diffusa e valorizzazione dei comuni della Sardegna – ha detto la neo assessora alla Cultura, Ilaria Portas –. L’auspicio è che il modello sia sempre più diffuso anche a livello nazionale ed estero». Il 4 maggio si parte da Nurachi, Samassi, Porto Torres e Quartu Sant’Elena: le prime due sono alla loro prima partecipazione e se a Nurachi saranno tolti i lucchetti alla torre di Pischeredda e le cantine Sardu e Caddeo, Samassi svelerà la Chiesa di San Geminiano e l’edificio storico della scuola primaria. L’11 e 12 maggio catene sciolte in altri 13 comuni. Quelli che partecipano per la prima volta sono Arzachena (saranno visitabili il circolo megalitico Li Muri e il museo civico Ruzittu), Escalaplano (sarà visitabile, tra i vari siti, la necropoli dell’area archeologica di San Giovanni), Nuxis (Grotta di Sa Marchesa) e Simala (Casa Mascia). Il 25 e 26 maggio saranno ventuno i comuni visitabili, mentre nel fine settimana dell’1 e 2 giugno Segariu parteciperà per la prima volta, mettendo in mostra le chiese di San Giorgio Martire e San Sebastiano.
 

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