Cento pensionati sardi incontrano papa Francesco
Hanno partecipato a Roma all’incontro “La carezza e il sorriso”
Roma Anche una delegazione della Fnp-Cisl Sardegna sabato ha partecipato in Vaticano all’incontro “La carezza e il sorriso” con Papa Francesco, promosso dalla Fondazione “Età grande.
«Nell’aula “Paolo VI “ c’erano oltre 100 persone, in rappresentanza dei pensionati dei nostri otto territori, che hanno ascoltato con commozione - dice Alberto Farina, segretario generale dei pensionati sardi Cisl - le parole di speranza del Papa, con l’invito indiretto alle autorità perché creino le condizioni per non lasciare soli gli anziani, ma farli vivere in famiglia, in comunità, circondati dall’affetto di tutti. In Sardegna la solitudine è una delle “malattie” croniche più diffuse tra gli over 65, ormai il 25 per cento della popolazione sarda. L’8 per cento dei sardi è potenzialmente solo; sono vedovi/e 118 mila persone, nubili o celibi raggiungono quota 716 mila. Per questo - aggiunge Farina - come sindacato dobbiamo adoperarci per far sì che anche nella nostra regione si determinino situazioni di vita più inclusive, con relazioni sempre più strette tra nuove e vecchie generazioni. L’emigrazione e la fuga forzata dei nostri ragazzi alla ricerca di lavoro compromette, se non spezza, questa comunione intergenerazionale. Stare vicini, nonni e nipoti, mentre migliora la vita dell’anziano arricchisce di valori trasmissibili quella dei giovani. Per questo motivo l’emergenza occupativa è un problema anche per i pensionati».
«Papa Bergoglio nel suo discorso ha riportato con grande realismo la condizione degli anziani, a volte tenuti ai margini del contesto familiare e sociale. Una criticità - dice Cicci Piu, segretario della FNP del Medio Campidano - che chiama in causa la singola persona, ma anche famiglia, scuola e i regolatori della vita sociale».
Francesco Piras, segretario generale della federazione pensionati di Cagliari: «Presenti anche molti giovani all’incontro. Il Papa li ha invitati ad ascoltare i nonni, specialmente quando col loro amore e con la loro testimonianza insegnano a coltivare gli affetti più importanti, che non si ottengono con la forza, non appaiono con il successo, ma riempiono la vita. Le testimonianze di alcuni anziani hanno confermato la validità del cohousing contro la solitudine. In Sardegna se ne parla ancora troppo poco»
« Abbracciamoci! Abbiamo perso la cultura dell’abbraccio». «Penso sia questo - dichiara Vannalisa Manca, segretaria generale della FNP Sassari - il messaggio più profondo col quale Papa Francesco ha fatto battere i nostri cuori. In realtà da quanto tempo non ci abbracciamo e non ci baciamo, in casa tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra nonni e nipoti, tra amici. Ecco, il Papa ci ha risvegliato alla cultura dell’amore! E ci ha spinto a una riflessione: L’amore ci rende migliori, ci rende più ricchi e ci rende più saggi, ad ogni età” perché “solo stando insieme con amore, non escludendo nessuno, si diventa migliori, più umani!». E poi sulla memoria: «I nonni sono la memoria di un mondo senza memoria»..