Eolico, la priorità ora è individuare le aree idonee per gli impianti: la decisione scaturita dal confronto assessori-consiglieri regionali
Intanto il disegno di legge della giunta Todde per una moratoria sulle installazioni va avanti con l’esame da parte delle commissioni consiliari e con le consultazioni dei gruppi sociali
Cagliari Prima il decreto del governo sulle aree idonee, annunciato intorno al 15 giugno, poi sarà la volta del disegno legge blocca eolico, licenziato dalla Giunta a marzo e da oggi, mercoledì 28 maggio, all'esame delle commissioni urbanistica e attività produttive del Consiglio regionale. E', in sostanza, questo l'esito del confronto fra i quattro assessori (Rosanna Laconi all'ambiente, Emanuele Cani all'industria, Francesco Spanedda all'urbanistica, e Gianfranco Satta all'agricoltura) e i consiglieri regionali.
Tutto è cambiato, nelle priorità, dopo l'incontro dei giorni scorsi fra il ministro dell'ambiente, Gilberto Pichetto Fratin e la delegazione della Regione, guidata dalla presidente Alessandra Todde. Intorno a quel tavolo è stato concordato che saranno proprio le Regioni a tracciare le linee guida nazionali con cui saranno definite le aree dove sarà possibile installare gli impianti eolici e fotovoltaici e che il ministero (a questo punto entro metà giugno) dovrebbe poi recepire nel decreto, che poi dovrà essere recepito _ entro 180 giorni dall'emanazione _ nelle rispettive leggi regionali. In sostanza, il disegno di legge della Giunta fino a quel momento dovrebbe passare di fatto in secondo piano. Comunque, le commissioni ambiente e attività produttive andranno avanti con la discussione del disegno di legge e giovedì 30 dovrebbero essere convocati i comitati territoriali che si oppongono alle speculazioni energetiche.
In ogni caso, tempi sono molto stretti: se il decreto nazionale sulle aree idonee non dovesse essere firmato dal Governo entro la fine di giugno, l'Italia rischierebbe di non incassare dall'Europa la sesta rata del Piano di ripresa e resilienza destinato alla transizione energetica: 9,1 miliardi di euro.