La Nuova Sardegna

Cagliari La terza commissione, Bilancio, del consiglio regionale, ha audito ieri gli assessori Meloni (Bilancio) e Satta (Agricoltura) sui fondi comunitari e sulla loro spesa. L’assessore Satta ha lanciato un grido d’allarme. «Entro il 2024 dobbiamo spendere 80 milioni di euro, residui della vecchia programmazione, altrimenti rischiamo una pesante decurtazione sui nuovi fondi. Ho trovato una situazione preoccupante. Di questi 80 milioni una parte è addirittura da impegnare, altri sono solo da spendere». Non è escluso che vengano proposte e attuate misure straordinarie per accelerare la spesa. «Per alcune voci non ci sono risorse: alcuni siti natura e diversi progetti filiera sono a zero». Sempre sul versante agricoltura, ma sull’emergenza siccità. Oggi sarà pronta la delibera per i 12 milioni da spendere per i primi interventi sul settore agricolo nel centro Sardegna a seguito della siccità. Una parte di questi fondi circa 500mila euro, sarà spesa per abbattere i ruoli dei consorziati che si ritrovano senza acqua; questi sono fondi che andranno ai consorzi. Una somma simile sarà destinata ai consorzio per i costi di approvvigionamento con autobotti. Quattro milioni e mezzo andranno a circa 1500 aziende che fanno capo al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale. Gli ultimi sei milioni saranno in capo a una unità di progetto dell’assessorato all’Agricoltura che istruirà le pratiche e avvierà un monitoraggio sulle reti idriche dei consorzi, con relativi interventi riparatori.