Il sultano del Brunei vuole Villa Certosa, l’immensa dimora di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo
Hassan Bolkiah è venuto di persona in Sardegna per vedere la proprietà degli eredi del Cavaliere. Anche altre famiglie asiatiche ed europee hanno manifestato interesse
Olbia Il sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, sta valutando l'acquisto di Villa Certosa. Secondo diverse fonti, il monarca di 77 anni, che guida la piccola monarchia islamica sull'isola del Borneo dal 1967, avrebbe visitato di persona la lussuosa proprietà in Sardegna della famiglia Berlusconi. La sua presenza a Porto Rotondo non è passata inosservata. Tuttavia, non è l'unico interessato a questo affare immobiliare che potrebbe diventare il più grande mai visto in Italia. Anche altre famiglie asiatiche ed europee hanno manifestato interesse. Al momento, le trattative sono ancora nelle fasi preliminari, ma il fatto che il sultano si sia recato personalmente alla Certosa piuttosto che inviare intermediari o consulenti, indica un interesse serio e personale.
La vendita di Villa Certosa, principale asset immobiliare di Fininvest, porterà alla capogruppo una notevole liquidità, il cui ammontare dipenderà dal prezzo finale. Si stima che il valore della villa possa oscillare tra i 300 e i 500 milioni di euro. Il gruppo Fininvest (che include società come Mediaset-Mfe, Mondadori, Banca Mediolanum e AC Monza) continua a mostrare una crescita nei risultati operativi. Il bilancio del 2023, il primo dopo la morte di Silvio Berlusconi, approvato il 27 giugno dall’assemblea dei soci Fininvest (i cinque fratelli Berlusconi), ha registrato un utile netto consolidato di 252,9 milioni (+29,2% rispetto al 2022) e ricavi per 3,87 miliardi (+1,3%).
Se il sultano del Brunei decidesse di acquistare Villa Certosa, non avrà certo bisogno di un mutuo. Possiede infatti un garage con 452 Ferrari, 500 Rolls Royce e decine di modelli unici, per un totale di 7.000 veicoli dal valore complessivo di 5 miliardi di euro. Bolkiah è il monarca in carica da più tempo al mondo, a capo di un regime assoluto islamico. Il Brunei, un piccolo stato ricco di petrolio e gas naturale situato sull'isola del Borneo, ha una superficie paragonabile a quella della Liguria. Le immense ricchezze della famiglia reale sono state messe in mostra in occasione del sontuoso matrimonio, durato 10 giorni, del figlio del sultano, Abdul Mateen, nel gennaio scorso presso il palazzo Nurul Iman. La famiglia reale sembra cercare di proiettare un’immagine più moderna ai 450.000 sudditi, distanziandosi dai conflitti interni degli anni '90 e dalle polemiche globali scaturite dall’introduzione della sharia nel codice penale del 2019. In precedenza, nel 2023, la sfarzosa ricchezza aveva caratterizzato le nozze della principessa Azemah, ottava figlia del sultano. Il monarca ha sempre nutrito un forte interesse per l’Italia e per il settore dell'ospitalità. Attraverso la Brunei Investment Agency, una divisione del Ministero delle Finanze, ha investito nell'hotel Principe di Savoia a Milano, parte della catena Dorchester Collection.