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Qualità dell'assistenza sanitaria: Sardegna fra le regioni maglia nera

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Gimbe: «I dati sugli adempimenti Lea evidenziano il gap con il Nord Italia»

19 luglio 2024
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Napoli Lo status di Regione adempiente o inadempiante sui Lea “mostra ancora più chiaramente l’entità del gap Nord-Sud”, Sardegna compresa. Lo afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che ha elaborato una classifica di Regioni e Province autonome sulla base dei dati del ministero della Salute sugli adempimenti Lea. «Considerato che il ministero della Salute non sintetizza in un punteggio unico la valutazione degli adempimenti Lea», la Fondazione Gimbe ha elaborato una classifica di Regioni e Province autonome sommando gli score ottenuti nelle tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. «Rispetto al semplice status di adempiente o inadempiente – commenta Cartabellotta – il punteggio totale mostra ancora più chiaramente l’entità del gap Nord-Sud: infatti, ai primi 10 posti si trovano 6 Regioni del Nord, 4 del Centro e nessuna del Sud, mentre nelle ultime 7 posizioni, fatta eccezione per la Valle D’Aosta, si collocano solo Regioni del Mezzogiorno». La Fondazione Gimbe ha analizzato le differenze tra gli adempimenti 2021 e quelli 2022, misurando i punteggi totali delle Regioni e le performance nazionali sui tre macro-livelli assistenziali. Nel 2022 quasi la metà delle Regioni ha performance inferiori al 2021, seppure con gap di entità notevolmente diversa: Umbria (-0,03), Sardegna (-3,57), Campania (-4,47), Liguria (-6,86), Lazio (-8,06), Marche (-14,7), Molise (-17,48), Friuli Venezia Giulia (-23,13), Calabria (-24,74), Abruzzo (-30,86). "Anche questo dato – commenta Cartabellotta – conferma l’aumento del divario Nord-Sud: infatti, fatta eccezione per Liguria e Friuli-Venezia Giulia, tutte le Regioni in cui si rilevano riduzioni dei punteggi totali si trovano al Centro o al Sud del Paese».

Per quanto riguarda gli adempimenti LEA 2022 rispetto al 2021 le Regioni adempienti nel 2022 scendono da 14 a 13: Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. In particolare, dal 2021 al 2022 nessuna Regione passa da inadempiente ad adempiente, mentre l’Abruzzo diventa inadempiente per il punteggio insufficiente nell’area della prevenzione. Rimangono inadempienti 7 Regioni: Campania, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano con un punteggio insufficiente in una sola area; Calabria, Sardegna e Sicilia con un punteggio insufficiente in due aree; Valle D’Aosta insufficiente in tutte le tre aree. «Nel 2022 – secondo la Fondazione – aumenta il gap Nord-Sud, visto che solo Puglia e Basilicata si trovano tra le 13 Regioni adempienti, collocandosi rispettivamente in terzultima e in ultima posizione tra quelle promosse».

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