La Nuova Sardegna

Borutta Incredulità, dolore e lacrime per l'incidente di ieri 20 luglio in cui ha perso la vita il 22enne Francesco Pintore. Chi conosceva Francesco non fa fatica a dire che era un ragazzo con i sani valori dell’amicizia, responsabile e con la cultura del lavoro. Di Borutta, una passione per il calcio, maturità scientifica al liceo Spano di Sassari, aveva frequentato le scuole medie a Thiesi. Di recente si era messo a disposizione per dare una mano al padre nell’azienda di famiglia attiva a Bonorva. Quella di ieri è una notizia terribile che ha sconvolto la piccola comunità di Borutta. Per tutti parla il sindaco Silvano Quirico Arru: «Francesco era un bravissimo ragazzo con tutta la vita davanti a sé. Non ci sono parole per descrivere il dolore che si prova quando viene a mancare una giovane vita. In un paese come il nostro in cui si vive gomito a gomito, una tragedia così che strappa un ragazzo alla famiglia e a quanti lo conoscevano rappresenta un durissimo colpo. Non ci sono altre parole da aggiungere».

Anche Bonorva, il paese dove Francesco lavorava nell’azienda del padre, è sotto shock. Il sindaco Massimo D’Agostino si fa interprete del dolore di tutta la comunità.

«La morte di Francesco – dice il sindaco – arriva dopo un mese da quella di Stefano Sias che aveva perso la vita andando a lavoro alla Saras di Cagliari. Oggi un’altra tragedia: siamo stravolti e frastornati. Io non lo so perché la sorte si stia accanendo in questo modo contro il nostro piccolo comune. Quello che so è che, ancora una volta in pochi giorni, tutto il paese si stringerà attorno alla famiglia, per questa immensa tragedia che lascia tutti immersi in un grande dolore».

Sentimenti espressi da una comunità che conosceva bene il ragazzo e che è vicina al dolore del padre e della famiglia di Francesco.