La Nuova Sardegna

Cagliari

Black out all’ospedale Brotzu: stop a tutti gli interventi

di Andrea Massidda
Black out all’ospedale Brotzu: stop a tutti gli interventi

Ancora bloccati accessi, sale operatorie e pronto soccorso 

21 luglio 2024
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Cagliari Chiuso il pronto soccorso per adulti e quello pediatrico, sale operatorie inutilizzabili per gli interventi chirurgici, reparto di terapia intensiva off limits, inevitabile blocco degli accessi in tutto l’ospedale con i pazienti dirottati sugli altri presidi sanitari cagliaritani. Non sono ancora terminati i disagi causati dal black out che, tra lo scorso sabato sera e ieri mattina a mezzogiorno, ha paralizzato per sedici interminabili ore parte dell’Arnas Brotzu, mandando nel panico i ricoverati e in tilt il sistema informatico, con conseguenze persino sulla somministrazione dei farmaci salvavita. Soltanto grazie all’intervento della Protezione civile che ha affiancato i propri gruppi elettrogeni a quelli soltanto parzialmente funzionanti dell’azienda sanitaria, si è evitato il peggio. Ma l’emergenza continua. Tanto è vero che ieri l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi si è recato sul posto per verificare personalmente la situazione. Ad accoglierlo è stato il direttore sanitario Raimondo Pinna, cioè colui che – dopo aver avvertito il prefetto – ha disposto il blocco dei nuovi accessi e l’attività ridotta di alcuni reparti sino a quando nell’ospedale non sarà garantita la totale sicurezza. Per gli interventi chirurgici di emergenza si potranno utilizzare momentaneamente le sale operatorie del vicinissimo oncologico Businco.

Il black out Per ragioni ancora da accertare (ma verosimilmente legate al grande caldo di questi giorni) la cabina elettrica che alimenta la più grande e importante struttura sanitaria della Sardegna ha smesso di funzionare intorno alle 20 di sabato scorso. Immediatamente la squadra interna di tecnici si è messa al lavoro per attivare i gruppi elettrogeni, i quali tuttavia sono risultati sufficienti a ripristinare l’energia elettrica soltanto in parte. A quel punto si è mossa la Regione, che attraverso l’intervento dell’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi ha allertato la Protezione civile, intervenuta quanto prima con i propri produttori di energia elettrica. Nel frattempo, tutto il personale del Brotzu era stato precettato per far fronte all’imprevisto. Disagi si sono verificati nella somministrazione dei farmaci, in particolare quelli salvavita, gestiti elettronicamente da un complesso sistema informatico andato in tilt poco dopo il black out.

L’arrivo dell’assessore Ieri mattina, mentre la situazione tornava lentamente alla quasi normalità, l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi per una ricognizione tecnica della struttura dopo il guasto alla cabina elettrica. Queste le sue parole dopo l’incontro con i dirigenti dell’Arnas: «La direzione sanitaria ha gestito egregiamente questa emergenza e ci tenevo particolarmente ad ascoltare e confrontarmi con chi da sabato è in prima linea per affrontare le varie problematiche. Ringrazio anche la presidente della Regione Alessandra Todde, l’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi, il dg della Protezione civile Merella, il prefetto, i vigili del fuoco e tutti coloro che hanno e stanno lavorando per ripristinare il servizio. Siamo al lavoro – ha concluso il numero uno della Sanità isolana – per gestire tutte le criticità del sistema sanitario regionale e stiamo facendo il massimo per rendere efficace la rete territoriale ospedaliera».

Problemi cronici Ma, black out a parte, il Brotzu registra una cronica carenza di personale medico, paramedico, tecnico e amministrativo. Anche di questo Bartolazzi parlerà domani all’incontro in programma a Cagliari con i vertici delle aziende sanitarie, ospedaliere e dei servizi sarde.

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