La Nuova Sardegna

Enciclopedia dei nomignoli

L’isola dei soprannomi: Quartu “papa cani”, “ollu de craba” Arbus e “gruttaius” a Sant’Antioco

di Luciano Onnis

	Il Comune di Arbus
Il Comune di Arbus

Un viaggio tra paesi e città della Sardegna tra sfottò e tradizione: tra gli altri anche Gonnosfanadiga, Sanluri, Cagliari, Quartucciu e Gonnesa

23 luglio 2024
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Cagliari Paese che vai, “dicciu” (detto) che trovi. Nel Sud Sardegna non sono pochi i centri che si portano appresso una sorta di appellativo che contraddistingue i suoi abitanti, facendosi beffa di loro. Gli arburesi ne hanno addirittura due ed entrambi rinomati: “battiau a ollu de craba” (battezzato con olio di capra), che evidenzia la tradizionale vocazione pastorale all’allevamento caprino ma anche lo spirito selvatico e libero delle capre. Gli abitanti di Arbus sono anche chiacchierati per la loro inclinazione a fare scherzi pesanti: ecco che «una brulla ti fazzu e un ogu t’indi bogu» (ti faccio uno scherzo ma ti cavo un occhio”.

I vicini casa di Gonnosfanadiga sono invece “gonnesu brenti piuda” (gonnese pancia pelosa) e appena più in là in Campidano troviamo gli abitanti di Sanluri dipinti come “seddoresu papa fa” (sanlurese mangia fave) per via dell’economia agricola e le vaste colture di fave. A Cagliari ogni quartiere ha il suo “nomignolo”, ma è Quartu, nell’hinterland, a farla da padrone con “quartesu papa cani” (quartese mangia cani), un detto risalente alla seconda guerra mondiale. Come in molti centri dell’isola, era in atto una terribile carestia e pertanto gli abitanti di Quartu mangiavano qualunque cosa trovassero, compresi i cani. I cugini di Quartucciu, invece, prediligevano i gatti e venivano apostrofati come “quartuccesu papa pisittu”. Nel Sulcis, gli abitanti di Sant’Antioco sono noti come “gruttaius”, abitanti delle grotte, con qualche famiglia che anche negli anni ’50 continuava a vivere negli apogei di cui è particolarmente fornita l’antica cittadina antiochense. Nell’iglesiente abbastanza nota la definizione di Gonnesa, “sa bidda de sa tontesa” (il paese dei tonti).

Segnalate i soprannomi dei paesi mancanti scrivendo una mail a web@lanuovasardegna.it oppure inviare un messaggio Whatsapp al numero 349 2801429.

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